Conclusa la telenovela Gonzalez adesso a Firenze si aspettano i rinforzi

Si è conclusa la telenovela Nico Gonzalez. Come scritto stamani da Il Corriere Fiorentino, il calciatore argentino sarà, per circa 38 milioni di Euro bonus compresi, un giocatore della Juventus. Una ferita al cuore, nonostante la notizia fosse nell'aria già da tempo, per i tifosi gigliati che hanno visto passare ancora una volta, la terza da quando è presidente Rocco Commisso, un loro giocatore di spicco alla acerrima rivale bianconera. L’ex numero 10 viola sarà a disposizione di Thiago Motta per 8 milioni di prestito oneroso, con obbligo di riscatto (senza condizioni) da altri 25 milioni più altri 5 milioni di bonus raggiungibili senza troppi sforzi. L'esterno offensivo classe 1998 aveva sempre ribadito ai dirigenti viola, nonostante l'inserimento dell'Atalanta nella trattativa, di volere solamente la Juventus. Adesso la trattativa si è conclusa con la Fiorentina che è riuscita ad ottenere una cifra vicina ai 40 milioni come richiesto dal presidente Commisso.
Adesso c'è bisogno che la squadra di mercato gigliata riesca a reinvestire questi capitali per completare la rosa a disposizione di Palladino. Sempre sull'asse Firenze-Torino, sempre più vicino l'approdo in viola di Kostic, mentre difficile, soprattutto a causa dell'elevato ingaggio, il ritorno di Arthur. In difesa l'idea è quella di provare ad arrivare un difensore giovane, mentre in mezzo al campo il rischio, nonostante la volontà di Palladino che lo vorrebbe con sè fino a fine anno, è che Amrabat sia un nome molto chiacchierato da qui a fine mercato.

L'avvocato Giulio Dini scrive sulla cessione di Gonzalez alla Juventus:
Bisogna mi ci immerga anche io perché a certe immagini (quelle di Nico a Torino) non riesco ad abituarmi.
Ho bisogno di elaborare il lutto.
Tecnicamente non la considero una perdita. A meno che non fosse condizionato da Italiano - unico allenatore che ha avuto - Gonzalez, pur avendone i mezzi, non ha mai fatto la differenza in tre anni.
Il fatto che sia andato in doppia cifra conferma solo le potenzialità mai realizzate.
Nell’ultima finale di Conference (e nei precedenti 6 mesi) non è pervenuto.
Vendere a 38 quello che hai strapagato 27 e ammortizzato per tre quinti è l’ennesimo trionfo economico.
Il fatto che lo si venda ancora una volta alla
Juve, a cui hai già venduto il tuo futuro (quello si), però mi disturba e induce a riflessioni.
Non sulla progettualità sportiva della proprietà, quella è chiara.
Ma sul rapporto con la città, col sentimento identitario dei fiorentini.
Questo è lo scollamento cui non si vuole metter mano.
Ripeto, basterebbero poche, chiare parole, per essere tutti dalla stessa parte.
Anche perché il contrario non giova al rapporto e tantomeno alla squadra che stai costruendo.