19 settembre 1988: L'Italia perde 4-0 contro lo Zambia alle Olimpiadi di Seul. Il mondo conosce Bwalya

L'Olimpiade 1988 ha un ricordo amaro per l'Italia. Non tanto per il quarto posto dopo avere perso una grande semifinale contro l'URSS e poi nella finalina contro la Germania di Klinsmann e compagni. È una delle peggiori sconfitte del nostro calcio, sia per il risultato, un 4-0 che non ammette grandi repliche, ma anche perché l'avversario poteva essere, almeno alla vigilia, battiible. Anche perché la vittoria per 5-2 contro il Guatemala poteva far pensare che lo Zambia di Ndhlovu fosse un avversario abbastanza morbido. In epoca di nazionali materasso - che oggi non ci sono più - una selezione di africani probabilmente non era presa troppo sul serio, anche perché il Camerun nel 1990 sarebbe ancora di lì da venire.
L'Italia, allenata da Francesco Rocca, affrontava e scoprira lo Zambia di Kalusha Bwalya. Un centravanti fortissimo che militava con profitto nel Cercle Bruges. Oggi ci sarebbe Wyscout, allora non era così semplice. Tripletta per il centravanti e autorete di Pellegrini a concludere il tutto. Lui diventerà il giocatore africano dell'anno e andrà al PSV Eindhoven, mentre l'Italia vincerà 2-0 contro l'Iraq per assicurarsi il passaggio del turno, non senza una fatica tutta italiana.
Eppure era una grande selezione. Con Tacconi in porta, Tassotti, De Agostini, Ferrara e Cravero in difesa, Iachini, Mauro, Colombo e Galia a centrocampo, Carnevale e Virdis in avanti. Una sfilza di quattro presi su tutti i giornali, anche perché in panchina ci sono Pagliuca ed Evani, Rizzitelli e Crippa - che subentra - oppure Desideri. Il primo tempo finisce 1-0, nel secondo una punizione dello stesso Bwalya batte Tacconi, rimasto di sasso, dà il la al dilagare degli arancioni, che solitamente vestono in verde. È una disfatta paragonabile alla Corea di Pak Doo Ik del 1966. Solo Kalusha Bwalya riuscirà a sfondare in Europa, ma il 27 aprile del 1993 un cargo militare decolla da Libreville, in Gabon, con 18 giocatori della nazionale zambiana: la sfida contro il Senegal è in programma di lì a poco, ma dopo un guasto l'aereo cade in acqua, senza superstiti. Morti, quindi Chabala e il secondo portiere Mwanza, Mumba, Makinwa e Peter Mwanza tra i difensori. Chansa e Mulenga a centrocampo. Alcuni come i tre Bwalya e Musonda giocavano all'estero e, per questo, non partirono per il Senegal. Fu la loro fortuna.
Zambia-Italia 4-0
Marcatori: K. Bwalya 41', 56' e 90', Pellegrini (aut.) 64′.
Zambia
Chabala, Chabinga, Mumba, Chomba, Melu, Makinka, J. Bwalya, Musonda, Nyirenda, (71′ Chikabala), Chansa, K. Bwalya.
Allenatore: Ndhlovu.
Italia
Tacconi, Tassotti, De Agostini, Iachini, Ferrara, Cravero, Mauro, Colombo (61' Crippa), Carnevale, Galia, Virdis.
Allenatore: Rocca.
