…con Christian Bucchi
“La stagione del Napoli un po’ me l’aspettavo. Sono gli effetti di chi riesce in una grande impresa. Al Napoli lo Scudetto mancava da tanto e quelli vinti prima erano stati vinti con Maradona. L’anno scorso è stato fatto un grande capolavoro”. Così a TuttoMercatoWeb Christian Bucchi, ex attaccante del Napoli, oggi allenatore reduce dalla risoluzione di contratto con l’Ascoli.
Visto da fuori: che è successo al Napoli?
“Entrano in ballo tante situazioni. La cessione di u giocatore molto forte come Kim, alcuni giocatori che sono stati infortunati e una forma non ottimale di Kvaratskhelia. Quando la squadra non rende ci si aggrappa alle individualità e se non vanno neanche queste diventa tutto più complicato”.
Brilla invece l’Inter.
“È straordinaria. Sta facendo un ottimo percorso con Inzaghi, la società non ha mai traballato davanti alle critiche”.
Chi non vive un bel momento è il Sassuolo.
“Non conosco l’origine di queste difficoltà. La società è di altissimo livello e si può lavorare molto bene. Strutture, club organizzato: tutto perfetto. E poi c’è l’aspetto ambientale: una grande serenità per lavorare bene e vivere la settimana e non ci sono quelle pressioni che invece potrebbero possono servire, la loro assenza può non far sentire in anticipo l’odore di bruciato. Spero davvero che il Sassuolo ne possa venire fuori. È una bellissima realtà”.
Serie B: chi vede per la promozione? Parma a parte…
“Per merito e lungimiranza il Parma è al primo posto. Vincere i campionati è difficile ma bisogna tenere fede ai progetti. Il progetto Pecchia non è andato a buon fine immediatamente, ha l’organico più forte e gioca un bel calcio. Per il secondo posto è una bella lotta con quattro squadre che hanno organici e ambizioni per arrivare fino in fondo: Venezia, Cremonese, Como e Palermo. Oggi forse i rosanero sono quelli meno carichi di entusiasmo alla luce degli ultimi due risultati. Però hanno tutto per reagire. E poi c’è la bellissima rivelazione Catanzaro: un squadra che sta facendo molto bene con un ottimo allenatore e una dirigenza quadrata”.
Mister lei ha risolto il contratto con l’Ascoli.
“L’ho fatto per più motivi. L’Ascoli sta attraversando un momento di difficoltà in campionato e non volevo gravare sugli equilibri. In più posso avere la possibilità di valutare diverse soluzioni. Se capitasse qualcosa che mi piace potrei affrontarla in libertà”.