...con Alessandro Canovi
“La Superlega sarebbe stata figlia dei tempi in cui viviamo, è tutto anomalo. L’esigenza economica si capisce, alcuni club sono in sofferenza. In termini sportivi invece sarebbe mancata la meritocrazia. Se perdi e non ci sono conseguenze non ha senso a livello sportivo. Nel calcio ci sono spettatori e tifosi, questa coppa era più per gli spettatori”. Così a Tuttomercatoweb l’operatore di mercato Alessandro Canovi.
Se ne riparlerà?
“Credo che si parlerà di riforme. Ma non di questo progetto. Se calcio francese e tedesco non aderiscono vuol dire che nell’idea c’è qualcosa che non va. Il calcio francese non è solo il PSG, ci sono squadre importanti come Marsiglia, Lione e Monaco. E poi se una nazione come la Germania non ti segue...”.
Come sarà il mercato estivo?
“Ho grande fiducia nell’umanità. Nell’epoca delle difficoltà nascono idee, magari non la Superlega. Verranno fuori le capacità manageriali dei singoli club”.
L’epilogo della Superlega può avere ripercussioni su Agnelli?
“Non lo so, ma certamente l’attuale management proviene da grandi risultati”.
E l’Inter come la vede?
“Zhang ha detto che sta cercando nuovi finanziamenti. Se arrivassero l’Inter avrebbe tutte le possibilità di continuare il percorso così da costruire un ciclo”.
La Roma può vincere l’Europa League?
“Può giocarsela, è capace di tutto. Da tifoso italiano spero che vinca l’Europa League”.
E Fonseca?
“I risultati creano tutto. La proprietà è arrivata in corso d’opera, bisognerà capire quali sono le idee”.