Melloni: "L'Imolese la mia grande opportunità. E che gioia portare il pallone a casa"
"Sin da subito ho sentito la tanta fiducia che mi ha dato lo staff pur essendo esordiente in categoria, ed era una fiducia che sentivo anche se all'inizio non giocavo molto, come giusto: sono arrivato in estate per giocarmi il posto, e anche vedendo i più esperti allenarsi, crescevo. Poi sono arrivate le due gare in cui sono partito titolare, e non nego che il gol lo stavo cercando essendo abituato a segnare, e con la Pistoiese ci ero andato vicino: ieri ero carico, la gara contro il Tuttocuoio ci serviva a muovere la classifica, e per di più avevamo davanti la miglior difesa del girone. Una combo perfetta. Però mai mi sarei aspettato di segnare una tripletta": in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, esordisce così l'attaccante dell'Imolese Lorenzo Melloni.
Che ha dato un netto contributo, la tripletta appunto, per il 5-0 rifilato dai suoi al Tuttocuoio: "Ovviamente ho portato il pallone a casa, consegnatomi firmato da tutti direttamente da capitan Dall'Osso; rimarrà per sempre un bel ricordo".
Dopo i campionati vinti con Massa Lombarda in Promozione e Sasso Marconi in Eccellenza, ecco la Serie D: che impatto hai avuto con la categoria?
"È stato un impatto nel complesso positivo, anche se ho fatto un po' fatica all'inizio, soprattutto durante la preparazione estiva: tra Eccellenza e Serie D c'è molta differenza, intanto a livello fisico e di allenamenti, poi anche a livello tattico, cambia proprio il modo in cui vengono preparate le partite. Ma sono stato subito supportato da tutti, dallo staff e dalla società che non ci fa mancare nulla. Ho trovato un ambiente davvero bello e molto organizzato, anche con i compagni di squadra c'è un bel clima: è stata un po' rinnovata la squadra, ma è rimasto uno zoccolo duro che ha aiutato i nuovi a integrarsi al meglio. C'è una sana competizione che ti fa crescere e compattare, perché il bene del gruppo è anteposto a tutto".
Come è nato il tuo approdo in rossoblù?
"È nato tutto un po' per caso, grazie ai miei procuratori. Io sono nativo di Faenza, e il sogno di tutti i ragazzini del posto era quello di andare a giocare a Imola in Serie C: al netto della categoria, rimane una piazza importante dove si sa e dove si può fare del buon calcio, non ci ho pensato due volte ad accettare".
Alle porte la tua prima sfida ex, quella contro il Sasso Marconi.
"Con il Sasso ho passato una stagione bellissima, e sono contento stiamo facendo bene, sarà un piacere rivedere gli ex compagni con i quali ho ancora ottimi rapporti. Ma quando scendo in campo riesco a scindere le cose: sarà sicuramente una gara impegnativa, come tutte quelle che abbiamo finora affrontato, che mette in palio punti pesanti. Daremo tutto".