Turris, non c'è più neppure il gagliardetto. Capitan Giannone ci scherza (amaramente) su

La società ha dato la propria versione dei fatti in un recente comunicato, dove ha addirittura parlato di piano di resilienza e ottima visibilità grazie a illustre cessione, ma la realtà della Turris appare essere ben diversa da quella che la proprietà ha provato a descrivere con le parole. Che non collimano con quanto si vede, non solo in campo ma anche fuori.

Il club corallino è pluripenalizzato e penultimo nella graduatoria del Girone C, con soli 6 punti in classifica che sono quasi la metà di quelli ricevuti di penalità (11), ed è per altro reduce dalla pesante sconfitta interna contro il Trapani, che all''Amerigo Liguori' si è imposto per 0-4, in una gara giocata a porte chiuse per motivi di ordine pubblico. Ma non è questo a far notizia, quanto il fatto che, come riporta tuttoturris.com, capitan Luca Giannone non aveva neppure un gagliardetto del club da scambiare con il capitano avversario prima del fischio di inizio della gara: al momento dell’ingresso in campo, nel consueto saluto tra le squadre, il calciatore - con amara ironia - ha mimato il gesto di cercare suddetto gagliardetto per scambiarlo con gli avversari, senza trovarlo. Perché, ormai la Turris non ha più nemmeno un gagliardetto da offrire.

Un'offesa alla dignità della città, dei calciatori e di tutti i dipendenti del club, dei tifosi, della stessa Lega Pro. Ma a breve capiremo quello che sarà il futuro del sodalizio campano: la scadenza del 16 febbraio è vicina...