Turris ancora senza amministratore: la situazione rimane grave
La Turris si trova in una situazione critica, tra una classifica complicata, una penalizzazione da scontare e problemi societari che preoccupano i tifosi. A un mese dalle dimissioni di Antonio Piedepalumbo, non è stato ancora nominato un nuovo amministratore, come sottolineato da TuttoTurris. È stata convocata una nuova assemblea tra dieci giorni, ma intanto si avvicina la scadenza del 16 dicembre, un appuntamento cruciale per il futuro del club.
L'assenza di un amministratore costituisce una delle cause di scioglimento previste dal codice civile, aprendo la strada a un potenziale procedimento di liquidazione. Questo scenario, se confermato, potrebbe segnare un momento drammatico per la società. La liquidazione, infatti, comporterebbe la gestione e la vendita del patrimonio sociale al fine di saldare i creditori, rappresentando un passo verso l’estinzione definitiva del club.
In assenza di una dirigenza operativa, il club rischia di non poter proseguire nelle attività ordinarie, né di rispettare gli impegni finanziari imminenti. La scadenza del 16 dicembre per il pagamento di stipendi e contributi, senza un intervento tempestivo, potrebbe aggravare ulteriormente la situazione già precaria della Turris.