TMW - Olbia, ecco i nuovi soci. Marino: "Crescendo sui ricavi, potremmo avere più ambizioni"
Giornata di conferenza stampa in casa Olbia, per di presentazione nuovi soci che affiancheranno patron Alessandro Marino nell'avventura in Gallura. Proprio Marino prende parola: "La nuova proprietà sarà al 70% di Swiss Pro ma tre dei vecchi soci rimangono. Cambierà poi il CdA, verrà formato da sette membri e non più da quattro, nuovi soci complementari alla nostra attività erano necessari a crescere: voglio ringraziare chi ha permesso tutto questo, chi ha creato il contatto, Stefano Bruzzi, permettendoci di interloquire per diversi mesi, nei quali abbiamo capito che avevamo le giuste caratteristiche per andare avanti assieme. Ho con me gente seria e onesta, cose rare nel calcio, e questo è stato quello a cui prima di tutto ho puntato. Ovviamente qualcosa è cambiato, l'azionista di maggioranza, dopo otto anni, non sono più io, ma rimarrò presidente, non dipendente però, non percepirò alcun compenso: agirò da azionista di minoranza, perché voglio vedere gli obiettivi realizzati".
Viene quindi dato spazio a Benno Raber, che spiega chi e cosa è Swiss Pro: "Ho portato con me persone che conoscono il calcio, avremmo rapporti con i tifosi e con tutto il territorio, vogliamo creare molto anche nell'extracalcio, ci piace già molto tutto il lavoro che è stato fatto fino a oggi. Adoro molto lavorare in team, con le persone, e con Alessandro abbiamo fatto da subito un patto, saremmo sinceri e parleremo sempre chiaramente. Noi abbiamo la nostra squadra, per così dire, fatta di professionisti che ci aiuteranno sotto ogni aspetto, dobbiamo far crescere e sviluppare anche molti giocatori. Su questo ci sono regole, chiamiamole così, da rispettare: Alessandro con il suo team gestirà la Prima Squadra, noi vogliamo creare opportunità. Del resto il danaro senza talento e senza squadra non serve. E infatti vogliamo investire sulle giovanili e sull'Academy, e per noi sarebbe importante anche creare una squadra femminile. Altro nodo importante gli sponsor, vorremmo lavorare molto sul locale. De Laurentiis ha abbinato il calcio all'intrattenimento, e secondo me questa è la via giusta: la gestione tecnica del club, però, è tutta a Marino". Come ha poi confermato anche Guido Surace.
Il discorso va poi alla parte tattica, sulla quale riprende poi parola Marino: "Il progetto è chiaro, si vuole aumentare il budget solo grazie ai nuovi ricavi. Con la loro internalizzazione, con un business diverso, sono certo che questo potrà accadere: oltre agli aspetti personali, anche tutto questo ha inciso. Ci aiuteranno a crescere sui ricavi, e questo ci permetterà di avere magari in futuro anche più ambizioni. Pensiamo allo stadio: ci sono società che stanno vagabondando, ma se si vuol crescere una casa è necessaria. In settimana avremmo un'incontro con l'amministrazione comunale per fare poi dei passi concreti per l'iter sugli stadi: credo molto nella loro volontà, le tappe saranno celeri. Ci siamo dati un piano di 3-4 anni, è così che funziona, la crescita non sarà piatta. La collaborazione con il Cagliari? Andrà avanti, non ci sarà competizione ma collaborazione, ci sono sempre interessi incrociati".
In videoconferenza è intervenuto poi anche il presidente del board Klaus Schwerdoeger: "Chiedo scusa per non essere presente, ma sono davvero molto felice di poter partecipare a questo progetto, è la prima volta che mi sento così felice ed entusiasta. Il calcio è una cosa bellissima, voglio provare a vivere un sogno. E il sogno deve essere sostenuto, perché i miracoli possono succedere".