Taranto, evitata l'esclusione dalla Serie C. Solo grazie all'intervento della famiglia Giove

"Abbiamo pagato gli stipendi fino a ottobre. Inoltre, sono stati pagati i contributi di quattro mensilità, da settembre a dicembre. Ora dobbiamo giocarcela sul campo": con queste parole, rilasciate ieri sera ai microfoni della redazione di tuttoc.com, il Direttore Generale del Taranto Rinaldo Zerbo ha annunciato il pagamento parziale della scadenza fissata appunto alla mezzanotte di ieri, pagamento che - se confermato poi dalla Covisoc - eviterà l'esclusione del club ionico dall'attuale campionato di Serie C. Ci saranno ulteriori punti di penalità, ma almeno si porterà a termine la stagione.

Una stagione che assomiglia molto a un film horror, e che vede i rossoblù penalizzati già di 19 punti, ultimi in classifica e sempre in campo con i ragazzi delle giovanili e pochi over: una situazione comunque folle, che vede un destino già scritto, quello appunto della Serie D. Che sarebbe già un traguardo, poiché significherebbe un fallimento - con conseguente ripartenza dall'Eccellenza - evitato.

Al netto di tutto ciò, è il Corriere dello Sport a rilanciare un appunto sulla questione. Come si legge sul quotidiano in edicola quest'oggi, il club sarebbe "salvo grazie all’intervento della famiglia Giove - detentrice delle quote di maggioranza del club - intervenuta con patrimonio personale e crediti di imposta per pagare le mensilità maturate dai tesserati nel bimestre settembre-ottobre, non saldate entro lo scorso 16 dicembre, più i contributi Irpef e Inps da settembre a dicembre". Non ci sono notizie certe in merito, ma non sarà questo a fare la differenza. Solo il parere degli organi preposti.