Rimini-Giana Erminio 0-0 al 45'. Romagnoli contratti, ospiti molto più dinamici

Se il clima atmosferico non è certo dei più miti, con un vento fastidioso che spazza il ‘Romeo Neri’, quello calcistico è di tutt’altro tenore. Sugli spalti fa caldo, anzi caldissimo. Rimini e Giana Erminio si affrontano per la finale di ritorno della Coppa Italia di Serie C e il pubblico non può che essere quello delle grandi occasioni. Impianto sold-out e tribuna autorità ricca di volti noti del calcio italiano. Da Eraldo Pecci, a Franco Colomba e il presidente della Lega B Paolo Bedin, fino ad arrivare ad Alberto Zaccheroni, il ct Alberto Bollini oltre al presidente della Lega Pro Matteo Marani e il suo vice Gianfranco Zola. Sul campo, però, lo spettacolo stenta a salire di giri.
Il match, infatti, prende il via con la Giana alta e dinamica, a fronte di un Rimini più basso e attento nella gestione degli spazi. La prima frazione si dipana su questo spartito per tutta la sua durata con i padroni di casa che si vedono nell’area lombarda solo in un paio d’occasioni, senza però mai riuscire a calciare. Il primo e unico brivido arriva al 30’ quando un cross di Cioffi attraversa tutta l’area di rigore senza che nessuno intervenga prima di spegnersi sul fondo. Al termine della prima frazione il risultato rimane invariato. Con un Rimini contratto, quasi intimorito, e una Giana Erminio che sembra giocare senza alcun peso sulle spalle. Nonostante il risultato da recuperare.
RIMINI-GIANA ERMINIO 0-0 (and. 1-0)
Rimini (3-5-2): Colombi; Longobardi, Gorelli, Bellodi; Cinquegrano, Garetto, Megelaitis, Langella, Piccoli; Cioffi, Parigi. A disposizione: Vitali, Falbo, Fiorini, Leonardi, Semeraro, Malagrida, Gagliano, Conti, Lombardi, De Vitis, Ubaldi, Lepri.
Allenatore: Buscè
Giana Erminio (3-5-2): Mangiapoco; Previtali, Scaringi, Alborghetti; Caferri, Lamesta, Nichetti, Marotta, De Maria; Tirelli, Stuckler. A disposizione: Pirola, Buzzi, Ferri, Pinto, Capelli, Colombara, Ballabio, Avinci, Pala, Ledonne, Bassanini, Piazza, Renda. Allenatore: Chiappella.
Direttore di gara: Giuseppe Mucera di Palermo
Assistenti: Laghezza - Colianni
IV° Uomo: Sacchi
VAR: Meraviglia
AVAR: Piccinini
