Pro Patria, Testa avvisa: "Iscrivo la squadra, ma da sola non posso continuare in eterno"
Lunga intervista quella che Patrizia Testa, numero uno della Pro Patria, ha rilasciato ai canali ufficiali del club. Tanti i temi toccati, comprensivi di settore giovanile e strutture, ma sulla prima squadra la presidentessa si è così espressa: "Avrei voluto parlare qualche giornata prima del termine dell'anno, ma lo faccio adesso, perché lo scorso anno, di questi tempi, stavamo vivendo una situazione tragica, io stessa ero preoccupata sul come fare per salvare la società: mi sono attivata in prima persona, con la mia famiglia e con gli sponsor, ma nel silenzio che da ormai otto anni caratterizza il tessuto della nostra città. Questo mi lascia amareggiata, ma la forza mi viene da tutti coloro che amano la Pro Patria e da chi mi lavora a fianco, anche se la città, il tessuto di cui parlavo prima, fa finta di niente: eppure questo tessuto potrebbe utilizzare il club anche per farsi una sorta di pubblicità, abbiamo trasmesso negli anni tanti valori importanti. Ora ci chiederemo cosa succederà, ma sarò io stessa a iscrivere il club al prossimo campionato: ci sono state delle richieste per l'acquisizione del club, ma dopo la scorsa stagione vado con i piedi di piombo al passare la mano.
Mi sono già attivata per poter garantire l'iscrizione a giugno, sperando che chi cammina con me continui a farlo, ma voglio che si capisca che non posso continuare in eterno con questa situazione, per di più sentendomi alle volte contestata, quando la società non ha mai preso in giro nessuno. C'è persino parte della stampa che non è vicina alla mia proprietà, per di più per questioni politiche che non c'entrano con il calcio, ed è un pensiero certificato negli atteggiamenti. A ogni modo, voglio ringraziare tutti coloro che hanno condiviso questo percorso con noi, spero che la maggior parte di loro, staff, Ds e calciatori, rimanga".