Pescara, altra figuraccia con la Recanatese. Bucaro: "Periodo negativo, cerco di fare il massimo"
5 sconfitte nelle ultime 6 partite, 17 gol subiti, 6° posto in classifica con un ritardo di 7 punti rispetto al Gubbio. I numeri pietosi (e impietosi) tuttavia non rendono completamente l’idea della pochezza di un Pescara impresentabile sotto qualsiasi punto di vista. La sconfitta 3-2 con la Recanatese – 12° di una stagione attualmente fallimentare - è l’ennesima figuraccia collezionata da una squadra senza ne capo ne coda: gioco inesistente, zero idee, qualche spunto di alcuni singoli con giusto un minimo di buona volontà, una difesa che prende gol una volta si e l’altra pure ogni volta che gli avversari arrivano o a ridosso oppure oltre i 16 metri. Roba da horror, ma la cosa più terrificante è la sensazione di disarmo totale. Al peggio per il Pescara potrebbe non esserci un limite.
Punto più basso E’ il momento più critico e negativo della storia recente del club, scivolato mai così giù. Inutile discutere della gestione Bucaro perché i problemi, i limiti, le criticità ci sono sempre stati anche in precedenza con Zeman. Con coerenza, purtroppo per il Pescara, è stato un flop sia prima che dopo. Vincono tutti gli avversari, nessuno escluso. Prima la Torres poi la Recanatese, in piena zona retrocessione e con una sola vittoria nelle ultime 8 in cui ne aveva perse 7. Melchiorri e Lipari vanno oltre l’iniziale vantaggio di Merola, poi Ferrante annulla la doppietta (a conti fatti inutile) dell’attaccante. Nel mezzo la voglia di superare i propri limiti da parte di chi gioca per mantenere la categoria in tutti i modi, e chi dopo 30 giornate non ha una minima identità, orgoglio, e ne combina di ogni. La concretezza senza bellezza che come accaduto all’andata batte un progetto abbozzato e mai messo in pratica.
Post gara A fine partita l’allenatore del Pescara Giovanni Bucaro analizza il momento e l’ennesima sconfitta, discutendo anche del suo futuro: “Partita diversa dall’ultima con la Torres e giocata con l’atteggiamento giusto. Il periodo che stiamo vivendo è particolare, il Pescara ha dato tutto dopo le mie critiche. Non è la stessa gara vista nelle ultime trasferte ma siamo stati un po' leggeri. C’è amarezza, la sconfitta è pesante però la squadra era viva ed è un segnale buono per il futuro. Con la dirigenza non ho parlato. Se mi sento in discussione? Io sono convinto delle mie idee, in questo momento i risultati sono negativi e credo che l’allenatore in discussione lo è sempre. Cerco di lavorare al meglio, se poi c’è o non c’è fiducia ne prenderemo atto. I numeri dicono che abbiamo subito tanti gol e in maniera ingenua. Sono dei periodi che capitano”.