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Filigheddu: "Il Lumezzane mi ha visto crescere. Orgoglioso delle 100 presenze"

Filigheddu: "Il Lumezzane mi ha visto crescere. Orgoglioso delle 100 presenze"
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
ieri alle 21:34Serie C
di Tommaso Maschio
A Tutta C
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A TUTTA C con Cristiano Cesarini e Lucio Marinucci. Ospiti: Stefano Filigheddu, portiere Lumezzane, e Alberto Giori
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“Fra Primavera e ‘grandi’ c’è tantissima differenza, se giocando la prima pensi di essere a un buon livello, ma quando ti scontri con il calcio dei grandi la differenza è sostanziale. In Primavera se pareggi o perdi una partita cambia poco, mentre con i grandi cambia tutto”. Parla così il portiere del Lumezzane Stefano Filigheddu nel corso della trasmissione ‘A Tutta C’ in onda sulle frequenze di TMW Radio soffermandosi poi sull’esperienza nel club lombardo.

Quanto conta crescere di pari passo con un progetto in continuo sviluppo come quello del Lumezzane?
“È una cosa bella che ti dà tante sensazioni positive. È molto stimolante e ti carica di responsabilità. Bisogna sempre lavorare per i nuovi obbiettivi che la società pone”.

La vostra dirigenza è composta da figure di campo come Caracciolo e Pesce. Quanto è importante il rapporto con loro?
“È importantissimo, le figure extra campo sono fondamentali a livello professionale e personale. L’esperienza con il Presidente a Caracciolo è stata di valore, perché già nello spogliatoio era una figura di rilievo, ma al contempo disponibile con noi giovani. Pesce invece è stato fondamentale per tutte le vittorie che abbiamo fatto e ora da direttore ci sta vicino tutti i giorni. Sono stati importantissimi poi sia Franzini che il mister dei portieri”.

Che step mentali ha fatto per raggiunger il livello attuale?
“Sicuramente in passato non è stato facile partire da secondo, ma di certo aiuta l’ambiente in cui ti trovi. A Franciacorta magari era un ambiente un po’ particolare e non trovandomici al cento per cento non riuscivo ad esprimere le mi qualità. A Lumezzane ho sentito sin da subito la fiducia da parte di tutti, mister e dirigenza. Soprattutto il mister dei portieri Fabio Patuzzi mi è molto d’esempio e mi dà molti consigli. Sapevo che Lumezzane sarebbe stata un’opportunità importante e penso che la mia caratteristica sia stata quella di farmi trovare sempre pronto; ritengo che sia fondamentale perché prima o poi l’occasione nel corso di una stagione capita”.

Che orgoglio è aver raggiunto le cento presenze con la maglia del Lumezzane?
“È un orgoglio prima di tutto perché il Lumezzane mi ha visto crescere quando ero un ragazzino, sono contentissimo. Le vittorie dei campionati penso siano emblema di questa esperienza, ma anche l’esordio tra i professionisti e il fatto di girare gli stadi più importanti. Ho dimostrato ad alcune persone che in certi palcoscenici ci so stare, è un orgoglio personale”.

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