ACR Messina, ecco Banchieri: "Chi non crede alla salvezza, non farà parte del gruppo"
Come si legge sulla Gazzetta del Sud-Messina, dopo il pari contro la Casertana in casa ACR Messina si è presentato il neo tecnico Simone Banchieri, che ha così parlato alla stampa: "Per me è un privilegio allenare il Messina, in cinque minuti ho trovato l’accordo, la missione è salvare la squadra che ha un prestigio nel calcio italiano. Sognavo di allenare in un posto come questo, con una tradizione calcistica importante e in uno stadio tanto bello. Il Messina lo ammiravo da piccolo, dai tempi di Franco Scoglio o Totò Schillaci, gente che ha fatto la storia grazie anche al fatto di essere cresciuti qui".
Gli obiettivi sono comunque chiari: "Dobbiamo salvarci, tutto il resto verrà dopo e magari sarà pure più bello e sereno ragionare sul futuro. Ma non è questo il momento. Ho avuto questa occasione e sono stato felicissimo di accoglierla. Ho ricevuto la telefonata del presidente Alaimo col direttore Roma mentre mi trovavo a scuola da mia figlia, poche ore dopo ero già in aeroporto, dopo avere chiuso le parentesi passate. Non mi vergogno a dire sia stato quello il giorno più felice degli ultimi 15 anni".
Conclude poi: "Lavorerò principalmente sulla testa dei ragazzi per trasmettere loro la mia convinzione di riuscire in questa impresa. Poi, senza piaggeria, ma servirà l’aiuto di tutte le componenti. Sui moduli, non mi è mai piaciuto legarmi ai numeri, preferisco guardare le caratteristiche dei singoli trasferite al collettivo. Ai ragazzi ho già detto che, a secondo di quello che capiterà in ogni singola gara, potremmo utilizzare almeno altri due moduli, uno con la difesa a 5, l’altro più offensivo. Ma sul mercato reperiremo uomini in grado di adattarsi. Una cosa è sicura: chi non crede nella nostra salvezza, non farà parte di questo gruppo".