Varricchio, il doppio ex: "Battendo lo Spezia, il Pisa chiuderebbe i giochi per la A diretta"

La 29ª giornata del campionato di Serie B è ormai alle porte, ma tra i dieci match che scenderanno in campo a partire da venerdì spicca ovviamente quello tra Spezia e Pisa, terza e seconda in classifica: nerazzurri avanti 6 punti ai liguri ma reduci dalla sconfitta contro la capolista Sassuolo, aquile con la voglia di battere i toscani per accorciare di tre punti la distanza. Il tutto in un 'Picco' che si preannuncia sold out.

I microfoni di TuttoMercatoWeb.com hanno parlato dell'attesissimo confronto - per altro derby - con il doppio ex Massimiliano Varricchio: "È una partita molto importante, dove entrambe le formazioni si giocano molto. Il Pisa ha due risultati su tre, lo Spezia deve vincere per riaprire completamente il discorso e accorciare dalla diretta concorrente per metterle anche pressione. Con una vittoria i nerazzurri chiuderebbero i giochi, un pari potrebbe invece essere un'occasione non sfruttata dallo Spezia, che a quel punto dovrebbe sperare in qualche passo falso dell'avversario e non sbagliare più nulla. Insomma, per il Pisa è importante non perdere, lo Spezia ha l'obbligo di vincere".

I nerazzurri arrivano però dal ko contro la capolista Sassuolo.
"Il Sassuolo è una squadra fuori categoria, a parte all'inizio ha poi preso un certo ritmo e ha qualcosa in più di tutte, serve dare meriti a chi li ha. Ma anche Pisa e Spezia stanno facendo un'ottima annata".

Nessun contraccolpo psicologico, quindi, per la squadra di mister Inzaghi?
"Spero e penso di no, non può pesare una gara contro chi ha dimostrato di meritare la classifica che ha, facendo vedere di avere un quid in più. Poi anche il Pisa è li, non può una sconfitta minare le certezze di chi ha fatto e sta facendo bene".

La corsa per la A diretta è comunque appannaggio della prime tre in classifica?
"Per me sì. Chi poi purtroppo non centrerà l'obiettivo giocherà i playoff, che non sono mai facili, perché spesso negli spareggi ha la meglio chi sta bene, chi ci arriva senza rimpianti. Servirà sangue freddo".

Chi non sta invece forse molto bene, è la SPAL, in Serie C...
"Sono ormai purtroppo diversi anni che la SPAL sta facendo male, stanno sbagliando tante scelte, anche se comunque bisognerebbe esser dentro per capire cosa realmente sta succedendo, e la squadra dovrebbe oggettivamente fare qualcosa di più: con più ordine e rabbia può comunque salvarsi tranquillamente, e spero che la permanenza in C non sia un problema, anche se passasse dai playout. Certo, evitarli sarebbe meglio, le dirette avversarie avrebbero sicuramente meno pressioni di chi si chiama SPAL, ma a ora mi pare non sappiano dove metter le mani. Ci sono comunque ancora diverse giornate per evitare il peggio".

Ma in caso di Serie D, il calcio a Ferrara continuerebbe?
"Non voglio neppure pensarci a una Serie D a Ferrara. A ogni modo la piazza ama talmente tanto il calcio che andrebbe avanti, ma ripeto, non è la retrocessione ciò a cui si deve pensare".