TMW - Samp, Radrizzani: "In Inghilterra controllano chi investe nel calcio. Facciamolo anche qui"
Andrea Radrizzani, investitore che insieme a Matteo Manfredi ha rilevato la Sampdoria, è intervenuto a margine del DLA Piper Sport Forum "La nuova sfida del calcio: combinazione di performance sportiva e finanziaria" a San Siro ai media presenti, tra cui TMW: "Sono stato molto contento di poter aiutare la Sampdoria e lo sto facendo ancora insieme a Matteo Manfredi. L'obiettivo è chiaro, è riportare la Samp in Serie A nel minor tempo possibile. È sempre stato quello l'obiettivo, fin dal primo giorno. È una stagione complicata, è un club che sta rinascendo dalle macerie che ci hanno lasciato. C'è bisogno di tempo".
Qual è oggi il suo impegno con la Sampdoria?
"Il mio impegno è aiutare Manfredi per portare questa missione a compimento. Sono felice di farlo, quando ha bisogno sono al suo fianco".
L'esperienza con il Leeds?
"È finita con un po' di amarezza, ma è stata molto importante per la mia crescita professionale. Ho fatto tante buone cose ma anche tanti errori, spero di imparare da quelli".
Come ha trovato il sistema Italia nel momento in cui è intervenuto per aiutare la Sampdoria?
"Non sono abituato a questa esposizione mediatica, in Inghilterra non si segue ogni parola ed ogni attività di una squadra di calcio. Si pensa solo alla partite e si vive in modo molto più rilassato. In Inghilterra c'è un aspetto importante, ovvero la valutazione dell'investitore prima di dare in gestione una squadra di calcio. È una cosa da inserire anche in Italia, le istituzioni dovrebbero selezionare e valutare gli imprenditori che investono nel calcio italiano".
Consiglierebbe un'operazione come ha fatto lei con la Sampdoria ad un altro investitore italiano?
"Sicuramente quello che ho fatto al Leeds, alla Sampdoria è iniziata solo da pochi mesi".
Prima della Sampdoria, si era parlato di un suo interesse per l'Inter
"In passato con altri fondi ho seguito il possibile acquisto di un altro club".