Sormani: "Ho amato la Samp e il Mantova, sono due squadre che porto nel cuore"
Lunga intervista sul Secolo XIX ad Angelo Benedicto Sormani, ex attaccante brasiliano naturalizzato italiano, vincitore di una Coppa dei Campioni nella stagione 1968/69 con il Milan. Compagno di squadra di Pelè, in carriera ha vestito anche le maglie di Sampdoria e Mantova: "Sono squadre che ho amato e porto nel cuore, ma io stavo bene ovunque. A Mantova è nato il mio primo figlio maschio, Amerigo. A Genova, il secondo, Adolfo. Già solo per questo sono due città che porto nel cuore".
Il Mantova la portò in Italia.
"Dal Santos. Venivano da una scalata incredibile, era il primo anno in A, c’era entusiasmo, un clima di festa, tutto era nuovo. E la città era piena di storia, bella. Non potevamo competere con le big ma giocavamo bene. E riuscimmo a salvarci. Prima con Edmondo Fabbri, poi Hidegkuti, attaccante dell’Ungheria di Puskas. Segnai 29 gol in due anni"
Cosa augura a Samp e Mantova?
"Di sfidarsi in A come ai miei tempi. Mi ricordano anni felici della gioventù, mi sentivo in Paradiso. Mantova e Genova sono parti della mia vita che non dimenticherò mai".