Sormani ricorda Pelé: “Ragazzo riservato, fenomeno inarrivabile”
“Abbiamo vissuto nello stesso pensionato. Lui ha continuato al Santos, poi io sono arrivato in Europa. Sono stati due anni di calcio e di amicizia che e continuata anche dopo”. Così a Tuttomercatoweb Angelo Benedicto Sormani ricorda l’amico ed ex compagno di squadra, Pelé “Era una persona normalissima. Rispettava molto tutti. Amava il suo lavoro, il calcio. Non beveva, non fumava. Faceva una vita normale”.
La chiamavano il Pelé bianco.
“Perinetti spesso mi diceva ‘se eri la riserva di Pelé quando giocavi?’. Ma era impossibile paragonarci. Era un fenomeno. È stata più una montatura dei giornali”.
Che effetto le ha fatto leggere della morte?
“Era un po’ nell’aria, non è stata una sorpresa. Aveva ottantadue anni e stava male. Perdiamo una persona molta attenta al suo lavoro. Poi tecnicamente era un fenomeno impressionante. Maradona era più appariscente, Pelé fuori dal campo si nascondeva. Era un ragazzo molto riservato”.