Sassuolo, Grosso: "Dobbiamo pareggiare la carica emotiva della Carrarese. Laurienté c'è"
Fabio Grosso, allenatore del Sassuolo, ha parlato quest'oggi in conferenza stampa presentando il match in programma domani alle ore 15 sul neutro di Pisa contro la Carrarese e valido per la quinta giornata del campionato di Serie B. Ecco l'analisi del tecnico alla vigilia della sfida: "Le due settimane di sosta sono andate bene. Abbiamo lavorato con chi è rimasto. Siamo un gruppo definitivo che almeno fino a gennaio è pronto per affrontare questo campionato difficilissimo e abbiamo lavorato per cercare di migliorare e farci trovare pronti in vista di questa gara difficilissima di domani".
Com'è stato assimilato il ko con la Cremonese?
"Perdere non mi piace, non ci piace e non ci deve piacere. Abbiamo rivisto e analizzato la gara, ci sono stati degli spunti interessanti da riportare avanti. È una tappa della maratona in cui siamo inciampati, non avremmo voluto ma può capire e ora dobbiamo rimboccarci le maniche".
Laurienté?
"Armand è dentro, si è allenato molto bene come tutti, ed è parte integrante di questo gruppo che cercherà di trainare e trainarsi per il nostro obiettivo".
Il Sassuolo non vince dal 2023 in trasferta. Ora il Sassuolo sa chi dovrà andare in campo e come affrontare questa gara...
"Quello lo sapevamo anche prima, con un po' di tourbillon intorno, ma sapevamo già chi mandare in campo. Non conoscevo questo dato e proveremo a invertirlo. C'è bisogno di una grande prestazione sotto tutti i punti di vista, riuscire a riempire la gara in tutti i momenti, presentarci con il modo che ci deve contraddistinguere nel campionato, una squadra con un grande spirito di gruppo e che riesce a mettere le qualità appoggiate a tutte queste caratteristiche".
A sinistra con Pieragnolo e Pierini le vengono dei dubbi?
"Non so ancora chi gioca. Ho tanti ragazzi bravi, ne hai nominati due ma ce ne sono anche tanti altri. Per me non conta solo la partita, domani affronteremo questa al meglio, conta riuscire a creare un'unità di intenti in cui tutti si sentano protagonisti. Potendo cambiare durante la gara il 50% dei giocatori di movimento sapere di avere tanti ragazzi a disposizione dei ragazzi che possono essere protagonisti deve essere una nostra risorsa. Tutti avranno delle opportunità per cercare di ottenere il meglio".
Com'è la situazione infortunati? Berardi come sta?
"Domenico ne abbiamo parlato tanto, non mi piacerebbe parlare di lui che sta lavorando talmente bene che è superfluo di dire certe cose. Ha tanta voglia di tornare. Poi se un giocatore così ha le motivazioni per darci una mano sarà in grado di farlo. Sta lavorando ma ha ancora un po' di tempo prima di poter rientrare. Non ci sarà Kumi che ha avuto un fastidio a inizio settimana e non vogliamo rischiarlo, Fabrizio Caligara lo stesso, e anche Andrea Ghion che dovrà fare un ultimo step".
Il Sassuolo non ha subito gol su palla inattiva, in contropiede, di testa e mai nei primi 15 minuti ma ha incassato 7 gol su azione, nessuno ha fatto peggio. Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?
"Il bicchiere è sempre mezzo, poi bisogna vedere cosa si vuol vedere. Io sono positivo, anche nelle difficoltà, perché lì ci si struttura e si migliora. Ci sono tanti interpreti nuovi, la categoria è diversa. Stiamo lavorando tanto provando a farlo al meglio per cercare di diventare una squadra forte di questo campionato. Sappiamo che ogni gara è molto equilibrata, balla sul filo del rasoio, bisogna essere pieni nell'arco della gara. I numeri mi piace vederli perché ti danno uno spunto per lavorare e riflettere, ovviamente quando sono poche le giornate basta una partita per cambiare le statistiche. Dò il peso che conta, vedremo più in là, ora siamo focalizzati sulla gara di domani perché ci aspetta una squadra che ha fatto una cavalcata vincente l'anno scorso, si è integrata con dei ragazzi di valore, sappiamo che dovremo pareggiare la loro forza emotiva o se non fare meglio".
Nelle scorse settimane ha detto che voleva aspettare la fine del mercato per capire gli obiettivi stagionali. Le chiedo se è soddisfatto del mercato e che idea si è fatto della squadra.
"Siamo un bel gruppo di ragazzi. Abbiamo giocatori che sono stati forti in altre categorie, altri che potrebbero diventarlo, però come sempre non decidono uno-due-tre ma siamo in 30 e dobbiamo trovare l'unità di intenti perché senza fatichi a qualsiasi livello".
Ci saranno delle novità dal punto di vista tattico?
"Cambiando non si migliora ma per migliorare ogni tanto qualcosina bisogna cambiare. Abbiamo provato a mettere a disposizione i giocatori che abbiamo nei loro ruolo, poi sono venuti meno alcune caratteristiche per provare a fare quello che abbiamo provato. Quando stoppi e rivedi il video poi i giocatori si dislocano nel campo anche in maniera diversa. Il filo comune è il modo che ci deve accompagnare, fermo restando che abbiamo un'idea di voler dare un'idea anche dal punto di vista del modulo".
Pareggiare la loro carica emotiva è una cosa che può essere importante domani?
"Non è una, è una cosa determinante perché sappiamo benissimo che dobbiamo pareggiare l'enorme carica emotiva degli avversari. Dobbiamo farci trovare pronti da questo punto di vista perché se non la pareggi si fa fatica a ogni livello e in ogni sport".