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Salernitana, rosa incompleta in tutti i reparti. Si pensa alle uscite, ma mancano 5-6 pedine

Salernitana, rosa incompleta in tutti i reparti. Si pensa alle uscite, ma mancano 5-6 pedineTUTTO mercato WEB
Petrachi e Milan
© foto di TuttoSalernitana.com
sabato 24 agosto 2024, 08:45Serie B
di Luca Esposito

Seconda partita di campionato e prima trasferta ufficiale per la Salernitana targata Martusciello. Un banco di prova importante ma una formazione fortemente condizionata dal mercato in entrata che stenta a decollare quando mancano pochi giorni alla chiusura. Nonostante la società non dia l'ok per inserire quei tasselli che mancano per essere realmente competitivi, la dirigenza tiene fuori diversi elementi che sono ormai al passo d'addio. Non sono partiti per Bolzano, infatti, i centrocampisti Legowski e Mamadou Coulibaly, oltre a Sambia col quale si sta discutendo della rescissione. Un bel problema per Martusciello che, dopo un ritiro per certi aspetti surreale, deve disputare un match ostico con gli uomini contati in tutti i reparti. In mediana, con l'infortunio di Adelaide ("Quando i giocatori arrivano alla spicciolata, certi problemi vanno messi in preventivo" il messaggio chiarissimo del mister"), sono arruolabili soltanto Maggiore, Amatucci e Tello, con Soriano ancora lontano dalla miglior condizione e che, al massimo, darà il suo contributo per una ventina di minuti nella ripresa. E, in difesa, le cose non vanno meglio. Ghiglione è arrivato già infortunato, Gentile non offre le necessarie garanzie e Daniliuc - anch'egli in uscita, si cerca di monetizzare ancora - dovrà essere dirottato a destra, con Velthuis al fianco di Bronn a caccia di riscatto dopo le insufficienze collezionate con Spezia e Cittadella. I suoi errori potevano costare caro, è evidente manchi un centrale d'esperienza (e di piede mancino). A sinistra panchina anche per Bradaric, pure in questo caso per motivi legati al mercato.

Il reparto offensivo merita una riflessione differente. Se è vero che sono arrivati tanti esterni adatti per il 4-2-3-1 (Verde, Kallon, Braaf, Tongya, Dalmonte, lo stesso Soriano all'occorrenza può agire dietro la punta e c'è Valencia a disposizione, seppur in uscita), è altrettanto vero che il solo Simy non basta per un campionato di serie B. Se è vero che i paletti imposti dalla proprietà avrebbero creato problemi a chiunque (a giugno erano virtualmente concluse le operazioni Tutino e Coda), è altrettanto vero che Petrachi è a Salerno da oltre due mesi e non è stato preso nemmeno un attaccante che potesse dare il proprio contributo in corso d'opera. E se proprio non c'è stato modo di chiudere alcuna trattativa, si poteva ritardare qualche cessione per motivi prettamente numerici. Che poi Iervolino, al netto del paracadute da 25 milioni e di entrate che sfiorano i 20 milioni (a cui aggiungere gli 11 per Dia che arriveranno entro giugno 2026), non abbia palesato l'intenzione di provare a salire subito bloccando anche l'ingaggio di Joao Pedro è un altro discorso. Ma, per una squadra retrocessa a febbraio, è incomprensibile presentarsi alla prima trasferta del nuovo campionato con una rosa ridotta all'osso, una panchina di giovani di belle speranze e qualche titolare che ha la valigia in mano e attende soltanto di conoscere la nuova destinazione.

Chi non tradisce mai è invece la tifoseria, quella che meriterebbe da subito di essere competitiva per il ritorno in A senza ascoltare frasi quali "dimensionamento economico" e "cedere prima di acquistare" che cozzano per l'ennesima volta con le tante promesse fatte dalla società, dall'amministratore delegato e dai tanti professionisti che hanno lavorato al fianco del proprietario. Con lo Spezia, in coppa, erano in 7000. 12500 all'esordio col Cittadella, saranno in 800 oggi in una delle trasferte più lontane in assoluto e con i biglietti polverizzati in meno di un'ora. Proprio un salernitano, il dottor Luca Iovine, ha organizzato una bella iniziativa: una visita guidata gratuita per un gruppo di tifosi granata che avranno la possibilità di conoscere la città e di degustare i piatti tipici del territorio altoatesino, con un'accoglienza rispettosa e affettuosa del popolo locale. E' il bello del calcio, si potrebbe bissare a ritorno anche grazie all'adesione della società biancorossa. Per Salernitana-Sampdoria di martedì sera già staccati 7000 biglietti, ai quali aggiungere i 4600 abbonati: curva Sud sold out e numeri di categoria superiore. La presa di posizione degli ultras e dei club non cambia: sostegno alla maglia in casa e fuori, fiducia nello staff tecnico e nel ds ma nessuno striscione fino a quando non ci sarà un cambio di proprietà. La stragrande maggioranza dei tifosi chiede infatti un passaggio di consegne e l'addio di Iervolino.

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