Modena, Cauz: "Ero fuori dai radar, ma ora è il mio momento. Finale del 2024 tosto"
“Prima ero un po' fuori dai radar, ma fa parte del calcio e bisogna conviverci anche se non è bello. Serve stare sempre sul pezzo, ma adesso è arrivato il mio momento. Giocare mi rende felice così come poter dare un apporto alla squadra”. Il difensore del Modena Cristian Cauz parla così in conferenza stampa del suo ritorno da titolare in campo, nelle ultime cinque gare, dopo una prima parte di stagione vissuta in gran parte in panchina sotto la gestione Bisoli: £La cosa più difficile è non poter dare una mano e un contributo personale, adesso va meglio e bisogna pensare al futuro”.
Cauz poi torna sul derby vinto dopo ben 74 anni d’attesa: “Vincere con la Reggiana o con altri avversari non importa, ciò che conta è conquistare un risultato positivo. Però il fatto che non si vinceva a Reggio da molti anni è un qualcosa che ha dato più valore al successo di sabato. - prosegue il centrale come riporta Parlandodisport.it - Tour de force per chiudere il 2024? Saranno tre partite toste, il Pisa è forte, poi affrontiamo il Brescia di mister Bisoli, che conosciamo bene, e poi c’è il SudTirol. L’ultimo mach dell’anno è sempre un’incognita e dobbiamo lavorare bene per dare il 100% e alzare il livello d’attenzione”.
Il classe ‘96 si sofferma poi sulla difesa e su cosa è cambiato dopo l’arrivo di Mandelli in panchina: “Ogni allenatore ha il suo modo di interpretare il calcio. Bisoli difendeva basso e compatto e qualche volta abbiamo fatto errori di lettura o individuali, in questi casi è più facile prendere gol perché si è all’interno della propria area. Ora invece cerchiamo di stare più alti e prendere gli avversari in un altro modo. - conclude Cauz – La squadra è forte anche se si trascina dietro qualche fantasma, ma quando riusciremo ad acquisire più fiducia e coraggio potremo proporre un bel calcio e sfruttare al massimo le nostre potenzialità”.