Il Secolo XIX - Nuovo cambio di proprietà allo Spezia: in arrivo un imprenditore newyorkese

L’esperienza di FC32 Holding, guidata dall’imprenditore australiano Paul Francis, al comando dello Spezia potrebbe essere durata solo una manciata di mesi con all’orizzonte un nuovo cambio di proprietà con l’arrivo di un miliardario statunitense con base a New Yotl che potrebbe insediarsi alla guida del club ligure già nei prossimi giorni garantendo solidità e stabilità. A riportare la clamorosa indiscrezione è l’edizione on line de Il Secolo XIX che fa il punto della situazione.

Due mesi al comando
Solo lo scorso quattro febbraio Francis e il suo gruppo prendevano il controllo del club acquistandolo dalla famiglia Platek in quella che sembrava l’inizio di un nuovo conglomerato calcistico. Nelle ultime settimane però le cose erano cambiate con l’imprenditore australiano che, a causa di motivi personali di seria natura, aveva prima abbandonato gli altri due club di proprietà - Cobh Ramblers in Irlanda e SKN St.Polten in Austria – proprio per concentrarsi solo sullo Spezia. Gli obblighi economici in scadenza lo scorso 16 aprile sono stati infatti rispettati con il pagamento delle mensilità e dei contributi ai tesserati. E di questo va dato atto all’attuale proprietà uscente.

Il nuovo capitolo
In tutto questo, come riporta ancora il quotidiano ligure, la dirigenza dello Spezia ha agito con tempestività creando un trust per la gestione temporanea e avviando le trattative con un investitore statunitense la cui identità sarà svelata nelle prossime ore quando sarà formalizzata la nuova cessione societaria. Quel che si sa è che è un miliardario newyorkese con grande disponibilità finanziaria e ambizioni chiare per rilanciare il club. Non hanno invece avuto seguito per mancanza di consistenza progettuale e garanzie economiche le alternative che portavano ad alcuni gruppi svizzeri e ad alcune cordate italiane. I nomi del nuovo investitore e dei nuovi soci, così come il nuovo assetto societario, saranno svelati molto probabilmente a giochi fatti.