Di Nunno cambia idea: "Non farò la fideiussione per l'iscrizione. Lascio il Lecco al Comune"
Nuova giravolta o solo ennesima provocazione di Paolo Leonardo Di Nunno in casa Lecco. Il patron, che nelle scorse settimane aveva sempre ribadito di voler iscrivere il club lombardo in Serie C per poi cederlo e sparire, ai microfoni di Unica Calcio Lecco ha invece annunciato di non essere più disposto a procedere con l'iscrizione: "Non farò la fideiussione da 350 mila euro necessaria per l’iscrizione in serie C. - ha tuonato il numero uno bluceleste come riporta La Provincia - Non ho i soldi, devo pagare gli altri debiti e ho detto al Comune di Lecco di chiedere un’apertura di credito di 350 mila euro per l’iscrizione in serie C. Mi è stato risposto che proveranno a cercare un imprenditore disposto a farlo".
Di Nunno poi sottolinea di aver pagato, nella giornata di ieri, i 500mila euro di stipendi di aprile: "Ora sto vendendo la casa che ho in centro a Milano. Nei prossimi giorni firmerò l’atto e pagherò gli stipendi e i contributi di maggio e giugno. I creditori aspetteranno, ma non posso fallire. Il Lecco non lo lascio in tribunale, lo lascio al Comune".
Spazio poi alla trattativa con Aliberti, l'unico dei pretendenti al Lecco che sembra essere rimasto in gara: "Gli ho chiesto un milione, un milione e mezzo. Non deve preoccuparsi, i 2,6 milioni di debiti li pagherò io, almeno per quanto riguarda stipendi e contributi. Resterà un milione di arretrati per i lavori allo stadio. Ma è un problema del Comune: 500 mila euro restano ancora a carico mio, ma gli altri 500 mila dovrà metterli il Comune, altrimenti porto via pure i lampioni".