Caserta: "Sarà un Catanzaro che impone il suo gioco. Mercato? Servono un paio d'esterni"
“È stimolante ed è un motivo d’orgoglio sostituire Vivarini, il suo Catanzaro giocava un calcio fra i migliori della Serie B, ma tutto ha un inizio e una fine. Ora bisogna resettare e ripartire”. Esordisce così il tecnico giallorosso Fabio Caserta dalle colonne della Gazzetta dello Sport parlando della sua nuova avventura: “Cosenza? All’inizio ci sono rimasto male, non ho mai capito il perché dell’esonero visto che eravamo a -3 dai play off”.
Spazio poi alla sua idea di calcio e alla costruzione della squadra: “La filosofia è quella di imporre la partita e non aspettare, non abbiamo più Fulignati che era un giocatore di movimento aggiunto, ma c’è l’esperienza di Pigliacelli. Abbiamo preso Pittarello che è forte fisicamente che seguivo da quando ero a Perugia, attacca molto bene lo spazio e poi ci sono state buone conferme. - prosegue ancora il mister – Qualche difficoltà c’è stata, perché siamo partiti con una settimana di ritardo. Dobbiamo ancora prendere due esterni d’attacco e di difesa”.
Caserta poi parla delle prospettive per la stagione: “Combatterò e lotterò, ho questo spirito sono fiero di quello che ho fatto e nessuno mi ha regalato nulla. - conclude l’allenatore – Serie B? È un campionato troppo strano, c’è la sorpresa e la delusione. Chiaro che 2 o 3 squadre sono avvantaggiate, soprattutto il Palermo. Ma dico pure Pisa, Spezia e Modena”.