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Zapata come Batman, ma non basta per il Torino: Niang fa esultare l'Empoli, è 3-2

Zapata come Batman, ma non basta per il Torino: Niang fa esultare l'Empoli, è 3-2TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 6 aprile 2024, 22:41Serie A
di Andrea Losapio

Doveva essere la partita della svolta Toro. Tre punti per sperare nell'Europa, di tenere Juric, per una settimana spumeggiante in vista del derby. Invece l'Empoli capitalizza le pochissime occasioni capitate, con due gol bellissimi e difficili, che varrebbero il pareggio. Poteva essere vittoria, se non ci fosse stato un Zapata versione Batman. Così serve l'erroraccio di Bellanova, che viene saccheggiato da Cacace, a cambiare il corso della partita nel recupero, con Niang che insacca il 3-2 finale. Frustrati i sogni dei granata, invece la speranza degli uomini di Nicola continua a essere più viva che mai, portandosi a più tre dalla zona rossa della retrocessione.

La montagna è diventata alta sin da subito, perché da una parte Sanabria ha sparato sul palo con Caprile in uscita. Dall'altra Cambiaghi ha piegato le mani a un Milinkovic-Savic forse colpevole. 367 minuti dopo l'Empoli torna al gol, mentre il Toro lo subisce, ed è anche una notizia. Il primo tempo, realisticamente, è tutto qui. Perché di altri tiri in porta ce ne sono sì e no, con il commissario tecnico Spalletti in tribuna che era lì per visionare Ricci, Buongiorno e Bellanova. Il Torino non riesce ad affondare il colpo, l'Empoli amministra alla bell'e meglio, senza particolari problemi. Sanabria è l'unico che prova a portare qualche pericolo ma dopo l'occasione dei primissimi minuti sembra più evanescente e meno incisivo contro la retroguardia toscana.

Juric non cambia nulla nell'intervallo, probabilmente sapendo che ci può essere già il jolly all'interno dell'undici granata. Zapata prova a scuotere il Toro al quinto minuto della ripresa, ma la situazione appare non troppo diversa dal primo tempo: conclusione scialba che finisce tra le braccia di Caprile. L'ex Bari, pochissimo dopo, deve invece rispondere con un mezzo miracolo: Zapata da pochissimi passi ha tutto lo specchio ma cammina all'indietro, senza angolare e dare forza. Risultato invariato ma è una sveglia che suona.

Così Vojvoda dal corner disegna una parabola arcuata per Zapata che, sul primo palo, stavolta fa centro. All'ora di gioco è tutto da rifare per l'Empoli, con l'1-1 che dovrebbe valere la carica, invece i granata si assopiscono. Gli azzurri però non riescono più a uscire, lasciando pensare a un arrembaggio finale.

La cosa bella del calcio è che non è basket o pallavolo. L'Empoli rischierebbe di andare sotto di molto, invece con una sola azione va in porta. Niang lavora il pallone per Maleh e fa partire la staffetta, Cancellieri - appena entrato - la manda all'angolino con potenza, facendo esultare il pubblico di casa. Castellani in delirio ed Empoli di nuovo avanti a un quarto d'ora dalla fine. Lo svantaggio ha un effetto sconsolante per il Toro che non riesce più a portare significativi pericoli dalle parti di Caprile, almeno fino al novantesimo quando Duvan Zapata prende il pallone dai venti metri, allarga per Bellanova e si va a prendere il cross. Colpo di testa imperioso e 2-2. Poi l'errore finale dello stesso difensore granata e i tre punti che finiscono all'Empoli, con Davide Nicola che esulta perché sa di avere mosso un grande passo verso la salvezza.

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