L'Inter fa cantare un Meazza diverso dal solito: Stella Rossa schiantata, finisce 4-0
Inter batte Stella Rossa 4-0: a segno Calhanoglu, Arnautovic, Lautaro e Taremi.
Non è stata una serata come le altre, per San Siro: meno pieno e meno scenografico del solito, complici le vicende di cronaca e il divieto di vendita ai tifosi ospiti. I canti, in ogni caso, non sono mancati. Merito, anche, di un'Inter da Champions, soprattutto nel secondo tempo. Dopo una prima frazione di gioco più complicata ed equilibrata del previsto, i nerazzurri battono la Stella Rossa col risultato di 4-0. La sblocca Calhanoglu, al rientro dagli spogliatoi sale in cattedra Mehdi Taremi: due assist e la prima rete nerazzurra, su calcio di rigore, fanno dell'ex Porto il migliore in campo di una serata nella quale la squadra di Simone Inzaghi risponde sul campo a tutto quello che succede attorno e manda segnali di contenuti. Per la seconda volta in stagione, i nerazzurri trovano due vittorie consecutive - anche in quel caso la seconda fu un 4-0, all'Atalanta in campionato - e mettono a referto un risultato utile non soltanto per i tre punti, ma anche per la differenza reti. Nella nuova Champions League, del resto, è difficile anche solo leggere la classifica. Quanto agli ospiti, impressiona il talentino Maksimovic, ma il secondo tempo rivela tutti i limiti della squadra di Milojevic. Per l'Inter e Inzaghi, adesso, l'orizzonte porta alla sfida contro il Torino, prima della sosta per le nazionali.
Il live TMW di Inter-Stella Rossa
La differenza la fa Calha: 1-0 all'intervallo. L'Inter segnano subito, ma Arnautovic è in posizione irregolare sulla punizione tagliata che lo manda a segnare. Dopo dieci minuti di gioco, Calhanoglu si mette in proprio: punizione potente sul palo del portiere, beffato anche da una leggera deviazione di Krunic. È 1-0 e arriverebbe quasi subito il bis, non fosse che anche Dumfries parte in posizione irregolare. Col passare dei minuti, i serbi - supportati da un drappello di tifosi arrivato in Curva Sud nonostante il divieto - crescono in fiducia e occasioni. I padroni di casa sfiorano ancora il bis, soprattutto con Mkhitaryan che spara alto da posizione favorevole. Ma di occasioni la Stella Rossa ne ha eccome: poco prima del duplice fischio, Sommer ci deve mettere la faccia per dire no a Silas da due passi.
L'Inter dilaga. La ripresa inizia senza novità di formazione, ma la gara cambia in maniera drastica. All'ora di gioco, ecco il raddoppio interista: Taremi soffia la palla a Krunic, pasticcione nella gestione, e serve Arnautovic. Tutto facile per il centravanti austriaco, destinato a uscire di lì a poco: 2-0. Sulla scorta dell'entusiasmo di San Siro, che accende le torce e canta, l'Inter alza il ritmo: due occasioni nel giro di un paio di minuti, sulla prima è Glazer bravo nel rispondere ad Arnautovic; la seconda è un gol quasi fatto e divorato da Carlos Augusto, pur bravo nel farsi trovare da Pavard dopo la geniale verticalizzazione di Mkhitaryan. Lautaro entra e segna: ancora protagonista Taremi, che ruba palla e la offre al Toro, l'Inter prende il largo. E trova anche il poker: l'ex Porto innesca Lautaro, steso da Drkusic. Calha non c'è: il Toro, dopo diversi minuti di attesa per il mancato collegamento arbitro-VAR, lascia la battuta a Taremi che non sbaglia.