"Volevamo Zaccagni e Gudmundsson". Le situazioni dei due a gennaio scorso
"Il mercato di gennaio è molto difficile, particolarissimo. Chi ha i giocatori forti se li tiene, noi ne abbiamo puntato uno, principalmente: è stata una trattativa lunghissima. Però non ci è stato venduto, parlo di Gudmundsson ". Daniele Pradè, nella conferenza stampa del finale di stagione, ha spiegato quali fossero gli obiettivi di mercato viola a gennaio. "Abbiamo preso Faraoni e Belotti, sembrava fossero qui da tantissimo tempo: li voglio ringraziare, oltre che calciatori abbiamo messo dentro due uomini. Potevamo portare a termine altre trattative ma non era quello che volevamo. Due calciatori ci piacevano da morire: uno Gudmundsson, l'altro Zaccagni. Ma non era percorribile".
La situazione di Gudmundsson. Il Genoa aveva venduto Dragusin poco prima per 30 milioni al Tottenham, quindi non aveva bisogno di una cessione per risanare il bilancio. Dunque l'islandese è stato tenuto per puntare la parte sinistra della classifica, obiettivo che non è stato centrato con l'undicesimo posto finale, comunque con una salvezza più che tranquilla. Il Grifone lo aveva valutato 40 milioni, cifra irrealistica.
La situazione di Zaccagni. A diciotto mesi dalla scadenza contrattuale, l'ala non riusciva a trovare un accordo con Claudio Lotito, che non aveva intenzione di parlare di rinnovo. Chiaro che la situazione è cambiata dopo l'addio di Felipe Anderson, con il rischio di perdere anche lui a zero fra un anno.