Venezia, Altare: "Di Francesco? Calcio aggressivo, più diretto di quello di Vanoli"
In conferenza stampa è intervenuto il difensore del Venezia, Giorgio Altare. Di seguito alcuni estratti delle sue dichiarazioni, riportate da Tuttoveneziasport.it.
La fase offensiva nel match contro il Brescia è sembrata diversa dalle uscite precedenti, più spavalda e offensiva: qual è il tuo punto di vista? Qual è il nuovo approccio del nuovo allenatore?
"Sicuramente sono diversi i concetti che ci chiede il mister rispetto all'anno scorso. Ci sarà modo e tempo per lavorarci, ma lo stiamo già facendo. Dobbiamo aiutarci per fare in modo che le cose riescano, che il gruppo sia compatto ed eseguire ciò che il mister ci chiede, a partire dal gioco con la palla con il portiere. Dobbiamo dare il massimo, pronti tutti insieme per questa avventura".
Gytkjaer ha affermato dopo la partita di Brescia che si subiscono troppi gol: qual è il tuo pensiero?
"Ha assolutamente ragione. Dobbiamo continuare a lavorare su ciò che è stato fatto di sbagliato e di aiutarci sempre. Quest'anno sarà un campionato molto difficile, in cui arriviamo da neopromossa. Dobbiamo fare di tutto per tenercelo stretto. Siamo una squadra giovane e dobbiamo aiutarci. Quello che chiedo ai miei compagni è di non guardare in faccia a nessuno, oltre che di pensare a noi stessi e di dare il massimo, essendo sempre positivi. Poi piano piano riusciremo a fare ciò che dobbiamo".
Potrebbe aiutarvi l'arrivo di un giocatore di esperienza per il reparto difensivo?
"Sicuramente, ma sarà la società a prendere questo tipo di decisioni. Comunque tra noi ci sono giocatori che la Serie A l'hanno già fatta. Cercheremo di dare il massimo, perché come ho detto l'anno scorso per la Serie B, se corri più degli altri hai fatto un passo in avanti. Quest'anno c'è anche la qualità, che è molto importante. Dobbiamo aumentare quest'ultima per arrivare al livello degli altri, continuando a correre di più. Dovremmo affrontare le partite con il coltello fra i denti e pedalare per la nostra strada".
Il gioco di mister Di Francesco è tanto diverso da quelli di Vanoli?
"Sono due allenatori che vogliono che si giochi la palla. Magari il mister è più diretto, però non è cosi differente".
Guardando alle precedenti uscite, i braccetti si spingono molto in avanti.
"Sì, il mister ci chiede molto di attaccare la linea. Se possibile continueremo a farlo per dare fastidio all'avversario".