Udinese-Napoli 1-3, le pagelle: Lucca dura un tempo, Neres è il migliore. Lukaku cinico
Risultato finale: Udinese-Napoli 1-3
UDINESE
Sava 7 – Concentrato, attento nelle uscite. Prima frazione che lo vede protagonista con due interventi degni di nota. Prima respinge d’istinto un pallone deviato, poi neutralizza una conclusione ravvicinata di Anguissa. Non può nulla sui gol subiti nella ripresa.
Kristensen 5,5 – Buono l’atteggiamento, spesso aggressivo su Neres e bravo negli anticipi. Qualche imprecisione negli appoggi non precisi ai compagni. Secondo tempo più in sofferenza con le incursioni di Neres.
Bijol 6 – Tiene alta la linea di difesa e in area riesce a neutralizzare i traversoni indirizzati a Lukaku. Bello il duello fisico con l’attaccante belga per tutta la gara anche se, in occasione del gol del pareggio del Napoli, preferisce non intervenire per non fare fallo da rigore.
Giannetti 5,5 – Primo tempo con poca spinta e pochi rischi. Attento nel murare Di Lorenzo impendendogli di intervenire sul pallone. Bene con una diagonale in chiusura su Lukaku nella ripresa. Sfortunato in occasione dell’autogol con cui il Napoli trova il vantaggio. Dal 83’ Bravo S.V.
Ehizibue 5,5 –Perde diversi duelli con Neres e, sul finale di primo tempo, perde anche un pallone pericoloso con Lukaku stava per innescare l’esterno brasiliano. Soffre i lanci lunghi per Politano che gli crea, anche lui, qualche problema. Dal 70’ Kamara 5,5 – Ingresso che non porta né spinta né copertura sugli esterni. Controlli imprecisi e prestazione da rivedere.
Lovric 6 – Bravo nei raddoppi su Neres a supporto di Ehizibue. Costretto a lasciare il campo per infortunio al 33’ del primo tempo. Dal 33’ Atta 5,5 – Entra bene in partita aggredendo da subito i portatori di palla. Veemenza che però gli costa il giallo che lo costringe e controllarsi un po’ di più nelle entrate.
Karlstrom 5,5 – Lotta su diversi palloni con Di Lorenzo sul quale riesce anche ad avere la meglio in diverse occasioni. Sofferenza, invece, nella ripresa dove subisce le imbucate di Lobotka.
Ekkelenkamp 6 – Lotta e aggressione a centrocampo sono il suo mantra in questa gara. Ottimo anche nelle incursioni in area. Manca un pizzico di cattiveria nella finalizzazione. Dal 83’ Abankwah S.V.
Zemura 5,5 – Buca qualche intervento che spalanca il campo a Politano ma è bravo nel farsi trovare al posto giusto per la conclusione con cui guadagna il calcio di rigore realizzato da Thauvin. Dal 83’ Modesto S.V.
Thauvin 6,5 – Non butta mail via il pallone, ragiona e fa spesso la scelta giusta. Bravo sui traversoni e nel recuperare palloni col pressing alto. Male, invece, sul rigore che per sua fortuna segna in ribattuta dopo la respinta centrale di Meret.
Lucca 6 – 2 metri di altezza e non sentirli. O meglio, 2 metri di altezza e sfruttarli tutti per difendere palla, fare a sportellate e ripulire bene il gioco. Partita di sacrificio ma di ottima qualità. Cala un po’ nella ripresa ma gara più che sufficiente.
Kosta Runjaic 5,5 – Primo tempo aggressivo e difensivo. Nella seconda frazione di gioco, invece, la sua squadra subisce la reazione del Napoli. Male i cambi anche se l’atteggiamento visto dai suoi ragazzi nel primo tempo, forse, meritava qualcosa in più.
NAPOLI
Meret 6,5 - Sarebbe stato 7, se quel rigore parato non fosse finito di nuovo sui piedi di Thauvin. Perché poi per il resto della gara resta a guardare.
Di Lorenzo 6,5 - La solita prova alla Di Lorenzo: diligente e generoso. Accompagna sempre negli ultimi metri e nel finale trova anche gli spazi giusti da attaccare.
Rrahmani 6 - Tiene benissimo nel primo tempo, quando il compagno di reparto è più in difficoltà. Nella ripresa deve badare solo alle preventive visto che l'Udinese non attacca più.
Buongiorno 6 - Un primo tempo così così, in cui soffre la fisicità di Lucca e commette un errore da matita blu in uscita. Poi riprende sicurezza e non sbaglia niente più.
Olivera 6,5 - La garra, da buon uruguaiano, non gli manca. E spesso dalle sue giocate aggressive in non possesso si creano i presupposti per le azioni pericolose in rapidità del Napoli.
Anguissa 7 - Per un tempo pare essere più compassato rispetto alle ultime e meno dinamico nelle combinazioni con la catena di destra, poi comincia a trovare le giocate giuste e i movimenti per far male, come quello che lo porta alla rete del 3-1.
Lobotka 6 - Il lavoro di pulizia? Beh, a quello siamo abituati. Oggi ci mette anche qualche buona palla in verticale, da perfetto geometra. Mezzo punto in meno per il braccio largo che causa il calcio di rigore. Dall'89 Gilmour s.v.
McTominay 6,5 - Non nel vivo del gioco nel primo tempo, ma cresce alla distanza. Chiude con tre passaggi-chiave, un assist per Lukaku e il 93% di precisione passaggi, nonostante giochi sempre nelle zone calde.
Politano 6 - La consueta prestazione sacrificata, a tutta fascia praticamente. Oggi più lucido e preciso anche negli ultimi metri. Dall'85' Ngonge s.v.
Lukaku 7 - Deve aspettare più di un tempo per avere la prima pala buona, ma appena gliela danno lui la trasforma in rete. Toccherà pure pochi palloni, ma se lo mandi in porta puoi stare quasi sicuro che quel pallone diventerà gol. Un tiro, un gol: più cinico di così non lo è mai stato. Dall'80' Simeone 6,5 - Neanche entra in campo e si rivela determinante con la sponda perfetta per il 3-1 di Anguissa. I movimenti sono giusti, ottimi. Ed è il primo ad esultare.
Neres 7,5 - Per una frazione di gioco il Napoli è tutto racchiuso in lui e firma tutte le palle-gol. Esce sempre vincitore dai duelli con Ehizibue, con le sue sgasate diventa imprendibile mette costantemente i brividi all'Udinese. Già, imprendibile: lo è letteralmente nell'azione del 2-1. "Ha una grande chance", ha detto Conte nel pre-partita: una chance sfruttata come meglio non si può. Dall'85' Raspadori s.v.
Antonio Conte 7 - Sceglie Neres per Kvara, la scelta più scontata, e fa bene perché il brasiliano è il migliore in campo. E per un tempo il Napoli sta tutto nella sua vivacità, perché per il resto fa fatica. All'intervallo si sarà fatto sentire, perché nella ripresa è tutt'altra storia e comincia a trovare anche gli spazi giusti per attaccare. La mentalità, si vede, l'ha trasmessa: ci si aspettava una reazione da grande squadra ed è arrivata nel secondo tempo.