Torino, Vanoli: “Obiettivo primario è la salvezza. Guardiamo avanti con fiducia”
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Dopo la vittoria per 0-2 contro i brianzoli all’U-Power Stadium di Monza, gara valida per la 27° giornata della Seria A Enilive 2024/2025, ad intervenire ai microfoni di DAZN per il Torino è stato l’allenatore Paolo Vanoli.
Queste le sue parole:
Cosa si può regalare il Torino da qui a fine stagione?
“Tanto. Dobbiamo guardare partita per partita. come ho detto ai ragazzi, non possiamo parlare della partita di oggi come una partita semplice. Volevo uno step di mentalità, sapevo che per il Monza poteva essere una partita importante, perchè i 3 punti erano per loro indispensabili, ma i ragazzi hanno approcciato benissimo la partita. In alcuni momenti dobbiamo migliorare la gestione palla ed essere più veloci nel giro palla, specie quando giochi contro una difesa a cinque”.
Era una partita dove avevate tanto da perdere ma avete dato continuità ai risultati interpretandola bene. Oltre all'aspetto tecnico-tattico, però, c’è anche una conferma da un punto di vista di maturità mentale?
“Sì. Io spingo molto con i ragazzi su questo aspetto. Chi vuole fare qualcosa di importante deve sapere che la testa comanda sempre le gambe. L'approccio e la voglia di determinare e di portare a casa un risultato parte da quello. Poi a volte gli approcci non sono tutti uguali. Ma per tutta la settimana ho premuto il pulsante su questo perché siamo una squadra che non deve guardare la classifica, deve continuare a crescere e migliorare, perché possiamo avere le qualità per stare lì fino in fondo senza dimenticare che l’obiettivo primario era la salvezza, ma questi tre punti ci permettono di guardare alle cose con più serenità”.
Il cambio di modulo ha dato certezze e vi ha permesso in alcune occasioni di essere più verticali. Ma un perfezionista come te, a volte, non pensa che sfruttate poco questo poter essere verticali?
“Sì. Hai centrato il punto. E’ quello che ho fatto vedere a fine primo tempo dove mi sono arrabbiato tanto perché quando incontri una squadra che gioca a 5 e fa 3-5-2 con blocco basso hai due possibilità: o la velocità di esecuzione e andare sugli esterni con le combinate veloci e puntando l’uomo, oppure, come è successo nel primo gol, la ripartenza che ti permette di trovare gli avversari più aperti. Mi stavo arrabbiando tanto nel primo tempo perchè quando conquistavamo palla troppe volte rallentavamo e tornavamo indietro. E così non è facile sfondare un blocco basso”.
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