Torino, Vanoli fa l'esordio: col Cosenza è subito dentro o fuori. Un dubbio per il tecnico
Sarà il Cosenza il primo ostacolo da superare per Paolo Vanoli alla guida del Toro. Il tecnico sarà al battesimo granata, alle 21:15 comincerà la sua prima gara ufficiale da allenatore di Zapata e compagni. E sarà subito una sfida da non sbagliare, di quelle da “dentro o fuori” con il rischio della brutta figura dietro l’angolo. Al Filadelfia l’attenzione è massima, l’input è “guai a sottovalutare l’avversario”, anche perché i lupi calabresi sono reduci da una brillante stagione in serie B, chiusa al nono posto con una salvezza tranquilla e poco distante dai play-off promozione. D’altra parte, c’è curiosità di vedere il nuovo Toro che, però, di nuovo ha ben poco: c’è certamente Vanoli, ma poi in campo l’unico acquisto sicuro del posto è Coco, prelevato al posto di Buongiorno per guidare la difesa tra Vojvoda e Masina. L’altro volto nuovo, Adams, si gioca una maglia da titolare con Sanabria, con la staffetta tra lo scozzese e il paraguaiano già messa in preventivo da Vanoli.
La certezza dell’attacco, e del Toro in generale, è rappresentata da Zapata, anche lui atteso da una piccola, grande novità: avrà la fascia di capitano al braccio, motivo in più per trascinare i compagni durante la stagione che verrà. La mediana, invece, sarà la stessa ereditata da Ivan Juric, seppure con movimenti e automatismi completamente differenti. A destra giocherà Bellanova, corteggiato dalla Roma, e a sinistra Lazaro, con l’austriaco destinato poi a diventare la seconda scelta di un nuovo esterno mancino. In mezzo, invece, Linetty e Ricci si alterneranno tra la regia e il ruolo di mezzala e Ilic completerà l’undici di partenza. E’ un Toro nuovo soltanto sulla carta, eppure la curiosità dei tifosi è tanta: al Grande Torino sono attesi oltre 10mila spettatori, pur essendo pieno agosto.