Torino, Sanabria sa come colpire la Juve: Vanoli si aggrappa al paraguaiano per il derby

Capitan Zapata è fuori ormai da un mese e lo rivedremo soltanto nella prossima stagione, Ché Adams può sperare soltanto di andare in panchina nella migliore delle ipotesi. Ecco perché il tecnico Paolo Vanoli e tutto il Toro si aggrappano ad Antonio Sanabria, l’ultimo “big” rimasto nel reparto offensivo. Il paraguaiano è chiamato ad uno scatto di leadership e personalità, ma soprattutto di gol: ne ha fatti soltanto due dopo undici giornate, l’ultimo risale al 20 ottobre. E curiosità vuole che il 9 granata segni una volta al mese, visto che quello precedente è datato 20 settembre. La buona notizia, però, è legata al suo rendimento personale contro la Juventus e in particolar modo nei derby: Sanabria ha già timbrato in due stracittadine differenti, con tanto di doppietta il 3 aprile del 2021, alla sua prima sfida contro i bianconeri da giocatore granata. Quei due gol servirono per pareggiare, mentre a fine febbraio del 2023 il Toro di Ivan Juric non riuscì ad evitare la sconfitta con il finale di 4-2.

In quell’occasione giocò in coppia con Yann Karamoh, una delle ipotesi al vaglio di Vanoli: il francese si candida, ma parte indietro nei ballottaggi. Il giovane Njie è in rampa di lancio, ma c’è pure la possibilità di avanzare Vlasic da seconda punta e inserire un altro centrocampista per una mediana più muscolare. Intanto, domani sera il paraguaiano si prepara al suo ottavo derby e potrebbe essere ancora più speciale: non è assolutamente da escludere, infatti, che la fascia di capitano finisca sul suo braccio. E’ già successo contro la Fiorentina, con Linetty che ha iniziato dalla panchina e ha lasciato “l’incombenza” al compagno paraguaiano. Che sia capitano o meno, in ogni caso il Toro si aggrapperà a Sanabria: serve una prestazione al top per provare ad uscire indenni dallo Stadium nella stracittadina contro la Juve.