TMW RADIO - Ambrosetti: "Corsa Scudetto? Conte ha più qualità, guardate Sanchez ieri"
L'ex centrocampista Gabriele Ambrosetti, oggi allenatore, ha parlato a Stadio Aperto su TMW Radio con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini. L'intervista inizia dalla Premier League: "Mai come quest'anno il City sta riuscendo ad allungare in maniera davvero importante, seppure sia una stagione anomala un po' per tutti. Va detto che pure il Chelsea da quando è arrivato Tuchel ha preso quella marcia che inizialmente sembrava avere pure Lampard. Per quanto riguarda Klopp a Liverpool, penso che in ogni paese si sarebbe parlato di esonero ma non in Inghilterra, specie per uno che è riuscito a riportare il campionato. Ancora è tutto prematuro".
Forse è tempo per Klopp di riconsiderare il tridente d'attacco?
"Ha sempre ritenuto Firmino importante per la manovra, ma è vero che non è mai stato un goleador nello score, e adesso gli avversari cominciano a studiarlo e capire. Potrebbe essere un'ipotesi più praticabile rispetto all'esonero".
Il Chelsea è una squadra almeno da 4° posto?
"Sì, dopo il mercato di questa annata soprattutto. Lo scorso anno ottennero la qualificazione, e forse la società si aspettava qualcosa di più: mi dispiace per Lampard che è un amico, ma il cambio in panchina ha dato una sferzata al morale".
Può essere l'anno di Guardiola in Champions?
"Sì perché più o meno la squadra è ormai questa da qualche anno, e i giocatori hanno capito la differenza che c'è tra Premier e Champions League. Però c'è un PSG che sta facendo grandi partite, credo sia un avversario da tenere in considerazione. Da italiano, poi, confido sempre nella Juventus".
Lo Scudetto può solo perderlo l'Inter?
"Qui c'è un valore importante in più rispetto a Milan e Juventus: Conte può preparare la squadra settimanalmente, ed è una cosa importante perché il furore agonistico delle sue squadre arriva solo se sono allenate in una certa maniera. Poi ieri dalla panchina è entrato tra i titolari Sanchez e ha deciso la partita: come qualità della rosa ha molta più scelta".
Davvero secondo lei il Milan rischia anche la qualificazione in Champions?
"Dal post-pandemia ha rallentato un po' la sua corsa solo in quest'ultimo periodo, e credo sia normale. La rosa ha sempre fatto buone prestazioni e grandi risultati, a prescindere da Ibrahimovic: non dimentichiamoci poi che è il Milan, club che vuole tornare alla ribalta in Europa".
Si aspettava una Serie B così?
"Onestamente no. Nell'arco di poche partite la classifica può mutare completamente, ed è anche una cosa bella ed emozionante: l'Empoli è la squadra che ha dato più continuità di rendimento e punti, hanno un allenatore giovane ma molto intelligente, se ne parlerà molto bene in futuro. Troppi alti e bassi invece da parte di quelle squadre che dovrebbero competere".
Anche Zanetti farà parlare di sé?
"Sì, ma rispetto a Dionisi ha già più esperienza. Non credo che molti ad inizio campionato avrebbero messo l'Empoli dov'è adesso".
Contano i singoli in B?
"Non solo, anche altri fattori. Il Monza, per esempio, ha saputo intervenire bene in ogni reparto e credo che alla lunga i valori emergeranno. Hanno giocatori troppo importanti, una società solida e un allenatore bravo".
Bello rivedere Lanzafame in Italia.
"Mi fa piacere parlare di Davide, perché è un ragazzo che voleva rimettersi in discussione nel suo paese. All'estero, per quanto il campionato ungherese non sia così di gran livello, ha ottenuto risultati molto importante con un club storico quale l'Honved".
Chi vede più in pericolo tra le blasonate nella lotta salvezza?
"Probabilmente è la Fiorentina in questo momento quella che, nonostante il cambio di allenatore, non ha ricevuto risultati positivi. Il Cagliari sta provando a risalire... Con giocatori come Ribery e Castrovilli però penso che arriveranno facilmente alla salvezza".
Come sta lavorando Ancelotti all'Everton?
"Alla grande, ha avuto un piccolo caso ma gli ultimi risultati dicono che si sono ripresi".