TMW - Fossati: "Non pensavo Barella diventasse così. Zaccagni? A Verona non lo prendevo mai"
Dopo gli anni trascorsi in Croazia con l'Hajduk Spalato, Marco Fossati ha deciso di andare a giocare nuovamente all'estero. Da qualche giorno infatti il centrocampista cresciuto nel settore giovanile del Milan ha firmato un contratto annuale con i rumeni del FC Universitatea Cluj. E in esclusiva a TuttoMercatoWeb - oltre a spiegare le motivazioni di questa scelta - si è soffermato anche su Nicolò Barella, con cui ha avuto modo di giocare nel 2015 a Cagliari: "Sinceramente non mi sarei aspettato che potesse raggiungere livelli così alti, però io l'ho vissuto solamente qualche mese perché poi andò in prestito a Como. Però il Barella che ho conosciuto io era molto giovane, negli anni è migliorato tantissimo anche come personalità. Aveva grandi prospettive ma non pensavo che potesse diventare uno dei centrocampisti più forti in Europa. Perché per come interpreta il ruolo lo è".
Fra i giocatori che al momento vanno per la maggiore ci sono anche Zaccagni della Lazio e Silvestri dell'Udinese, con cui hai condiviso l'esperienza al Verona.
"A Verona uno dei giocatori che in allenamento non riuscivo mai prendere era proprio Zaccagni. Era incredibile, potenza nelle gambe straordinaria e grandi qualità. Lui era molto giovane, avevamo una grande squadra e lui non giocava con costanza. Magari una partita si, l'altra no, l'altra ancora magari subentrava. A livello mentale non è riuscito subito a esprimere tutto il suo valore. Già negli anni successivi ha trovato la continuità e secondo me gli è scattato qualcosa nella testa che lo ha portato ad essere il giocatore che è adesso. Le qualità in fondo le ha sempre avute, quello switch mentale ha fatto realmente la differenza. Stessa cosa per Silvestri, portiere di grandissima personalità e qualità. Non è affatto un caso che entrambi sono arrivati a determinati livelli".