TMW - Chiesa: "Sarò pronto a inizio settembre. La maglia numero 10 della Juve? A luglio saprete"
Presente a Torino assieme al presidente Andrea Agnelli e a Cecilia Salvai per l'inaugurazione del nuovo Hub educativo in collaborazione con Save The Children, l'attaccante della Juventus Federico Chiesa ha parlato a margine ai cronisti presenti facendo il punto sul recupero dall'infortunio ma non solo: "Il mio sogno è quello di tornare prima possibile ma ci sono delle tabelle da rispettare. Lo staff medico della Juventus è fantastico e mi aiuta in tutto e per tutto. Adesso ho iniziato a correre e fare i primi cambi di direzione, per per l'inizio di settembre di essere pronto ma vediamo se riusciamo ad accorciare un po' i tempi. Bisogna essere sicuri per non avere ricadute".
Vlahovic non vede l'ora di tornare a fare coppia con te. "Abbiamo già fatto coppia (alla Fiorentina, ndr), con lui mi trovo benissimo, è un amico anche fuori dal campo. Non vedo l'ora di giocare con lui e fargli qualche assist per far qualche gol in più".
La maglia numero 10 è tornata a disposizione: ti stuzzica l'idea? "Certo, farebbe piacere a chiunque. Poi alla Juve l'hanno indossata dei fuoriclasse. A luglio saprete".
Come giudichi le avversarie della Juventus? "Quest'anno è stato un campionato avvincente, noi siamo stati penalizzati dalla nostra partenza, altrimenti ce la saremmo giocata. Il prossimo campionato sarà ancora più difficile. Dobbiamo ritornare ad avere la mentalità della Juventus, ma con un po' più di cattiveria. Un po' tanta in più...".
Domani si gioca Inghilterra-Italia. "Abbiamo bisogno di cambiamento, di giocatori freschi e nuovi ma anche di cambiare il sistema calcio italiano. Siamo indietro rispetto alle altre Nazioni, lo vediamo. Come ha detto anche Mancini, i giocatori in Italia non giocano. Ma qual è il problema? Non c'è il talento o non c'è la formazione? Bisogna cominciare a farsi anche queste domande e cambiare un po' la mentalità. Mancini è la persona più adatta, l'ha fatto la prima volta e ci ha portato sul tetto d'Europa. Secondo me la formazione è importante. Nel settore giovanile della Fiorentina, ad esempio, quando c'ero io si insegnavano proprio le basi, oggi si pensa più ad altro".
Da giovane, che consigli daresti a Gnonto che adesso è sotto i riflettori? "Gli dico di fare quello che ha fatto quando è entrato la scorsa partita".
Quali sono le aspettative per la prossima stagione? "Di arrivare a marzo con la Juventus competitiva su tutti i fronti".
Ti piacerebbe condividere lo spogliatoio della Juve con Di Maria? "È un fuoriclasse, ha vinto tanto, ma sul fronte del mercato dovete parlare col presidente".