Tare: "Chiesa-Juve? Dipende dai piani di Motta. Roma, Soule avrebbe ruolo importante"
Arrivano altre parole di Igli Tare, nel suo intervento a Sky Sport. L'ex direttore sportivo della Lazio si è espresso anche di Federico Chiesa, che sembra vicino all'addio alla Juventus: "Parliamo di uno dei giocatori più forti italiani, un campione. Dipende dalla società, se non ci punta è giusto che prenda in considerazione le offerte. Fosse per me lo terrei sempre, nel calcio di oggi mancano i giocatori che saltano l'uomo facilmente come lui e che hanno gamba importante. Però non conosco i piani della società. Potrebbe essere arrivato il momento di separarsi per fare cassa".
Chi potrebbe prendere il posto di Chiesa alla Juve?
"I giocatori ci sono, ma ce ne sono pochi al livello della Juventus. La stagione sarà lunga, la Juve torna in Champions e ci sarà la nuova formula con più partite. Ma ripeto, contano i piani. Non è facile sostituire un giocatore come Chiesa ma non è questione di qualità, ma di caratteristiche cercate da Thiago Motta, che magari cerca ancora più qualità".
Adeyemi o Sancho?
"Sancho ha più gamba ma tutti e due sono imprevedibili. Creano superiorità numerica e nel calcio di oggi mancano questi giocatori. Mi piace tanto Sancho, quello di prima dell'esperienza in Premier. Dipendesse da me prenderei lui".
Soule alla Roma potrebbe pestarsi i piedi in campo con Dybala, visto lo stesso ruolo dei due giocatori?
"Per prima cosa bisogna pensare allo storico della carriera di Dybala, che ha avuto sempre infortuni che sfortunatamente lo hanno bloccato. Dall'altra parte parliamo di una società ambiziosa, che dovrà giocare tanto. Soule non ha l'esperienza di Dybala ma è giovane e ha fatto vedere grandi cose. Se la Roma pagherà 30 milioni per lui vorrà dire che sarà pronta a dargli un ruolo importante".
Si parla tanto di Calafiori. Possibile che sia dovuto andare in Svizzera per emergere?
"Credo che sia una cosa importante. I confini non esistono più nel calcio di oggi. Non penso che la Roma non avesse visto in lui un giocatore forte ma veniva da infortuni importanti e aveva bisogno di spazi che i giallorossi non potevano dargli. Tutte le società hanno approfittato della sua crescita, il Bologna, il Basilea, la Roma e l'Arsenal che lo prenderà. Calafiori è il classico esempio che dando fiducia ai giocatori alla fine usciranno. Tutto manca nel calcio tranne che i giocatori, non ci sono più i soldi di una volta. Oggi servono le idee".