Tacconi: "Schillaci era la bontà fatta a persona. Thiago Motta sa unire lo spogliatoio"
L'ex portiere della Juventus Stefano Tacconi ha parlato ai taccuini dell'edizione odierna de L'Avvennire del periodo trascorso in ospedale dopo il malore accusato: "In questi due anni mi sono accorto dell'affetto dei tifosi - ha esordito l'ex bianconero - prima non pensavo di essere così tanto amato. Quando vivi dei momenti di difficoltà, di solito le persone scappano, invece ho avvertito un calore incredibile da parte dei tifosi, della mia famiglia e dei miei cari amici. Ho un video di Gianluca Vialli che conservo con cura. Quando lui è morto, io ero in ospedale a lottare.
La morte di Totò Schillaci? Quando arrivò alla Juve - ha proseguito l'ex estremo difensore - era spaesato e io da capitano lo presi sotto la mia ala protettiva. Era la bontà fatta persona e come lui anche Gaetano Scirea, con cui andavo sempre a cena. Se la Juve perdeva, Gaetano non si presentava a cena. Diceva che non era rispettoso per la squadra e per i tifosi
Quelli che dicono che Thiago Motta è come Gigi Maifredi? Si sbagliano di grosso - ha concluso Tacconi -. Motta sa unire lo spogliatoio, Maifredi da noi lo distrusse. Non l'ho più risentito ed è stato meglio così