Tacchinardi: "La Juve si è persa da sola. Se lascia Allegri, voto Conte perché ama i bianconeri"
"La Juventus si è persa da sola, nel momento decisivo della stagione". Parla così al Corriere di Torino Alessio Tacchinardi, ex centrocampista bianconero che segue con interesse le vicende relative alla Vecchia Signora: "Quando doveva accelerare ha inchiodato. Troppa pressione, forse, ma si poteva benissimo restare a 5-6 punti dall’Inter capolista. Ora sì, la squadra è crollata mentalmente. Un vero dispiacere, perché vuol dire che i calciatori non sono pronti per vincere, non hanno saputo fare il salto di qualità".
Come mai questo calo?
"Mi aspetto di più dai calciatori, va cambiato l’andazzo: è ora di svegliarsi, rimboccarsi le maniche e pedalare. E spero che Giuntoli possa lavorare al meglio in una società dove oggi non capisco bene chi sia al comando. C’è da ricostruire una squadra competitiva, tenendo vivo quel fuoco della passione che i tifosi hanno saputo riaccendere. Mi fido di Giuntoli, quell’entusiasmo va cavalcato".
Ha fatto bene Allegri a sottolineare il punto guadagnato sul Bologna oppure alla Juve certe cose non si dovrebbero quasi dire?
"Quella dichiarazione mi ha lasciato un po’ così... Ma non spariamo su Allegri, sarebbe troppo facile".
In caso di cambio in panchina vorrebbe più Conte o Thiago Motta?
"Io voto Antonio, un top che ama la Juve. Torino è casa sua. È in un momento della vita in cui potrebbe davvero pensare a un’altra avventura in bianconero. In alternativa, Thiago Motta andrebbe sicuramente bene".