Napoli-Roma, Ranieri studia la difesa a 4 e un 'nuovo' attacco
Lo stadio Diego Armando Maradona ospiterà oggi alle 18 un confronto cruciale tra Napoli e Roma, due squadre in momenti opposti della stagione ma accomunate dall’esigenza di fare punti. Gli azzurri, terzi con 26 punti, inseguono Atalanta e Inter, che ieri hanno consolidato il proprio vantaggio battendo rispettivamente Parma e Verona. La Roma, invece, arranca al tredicesimo posto, intrappolata in un avvio di campionato turbolento, caratterizzato da cambi in panchina e tensioni interne che ne hanno compromesso la continuità.
Claudio Ranieri, chiamato a rimettere ordine, affronta il suo nuovo debutto con segnali incoraggianti. Paulo Dybala e Mats Hummels, nonostante condizioni fisiche non ottimali, saranno della partita e potrebbero rivelarsi determinanti. Ranieri sembra intenzionato a optare per una retroguardia a quattro con Celik e Angeliño sugli esterni, affiancati da Mancini e NDicka al centro. Cristante e Koné dovrebbero presidiare il centrocampo, mentre Pellegrini, El Shaarawy e Soulé agiranno dietro l’unica punta Dovbyk. Dybala, almeno inizialmente, potrebbe partire dalla panchina, pronto a subentrare se necessario.
Sul fronte opposto, il Napoli di Antonio Conte si distingue per equilibrio e solidità. La fase difensiva, vero marchio di fabbrica del tecnico leccese, vede una linea a quattro che Politano, con il suo costante sacrificio, trasforma in un muro compatto in fase di non possesso. Questo assetto ha permesso agli azzurri di mantenere la miglior difesa del campionato, anche se l’attacco ha prodotto meno di quanto ci si aspettasse, posizionandosi solo al settimo posto per gol segnati.
La partita si annuncia come una sfida di pazienza, in cui entrambe le squadre tenderanno ad aspettare l’errore dell’avversario. Ranieri potrebbe impostare un gioco attendista, cercando di colpire in ripartenza, mentre Conte farà leva su Lukaku come perno offensivo, supportato da McTominay per le seconde palle e da Politano e Kvaratskhelia sugli esterni.
Il successo passerà dalla capacità di sfruttare i dettagli: con due tecnici esperti e pragmatici in panchina, ogni mossa tattica sarà decisiva per determinare l’esito del match.