Spagna, continua lo scontro calciatrici-RFEF: in 20 contro la convocazione della neo ct Tomé
Nonostante l’esonero del ct Jorge Vilda, sostituito da Montse Tomé, e l’addio del presidente della Federcalcio Luis Rubiales in casa Spagna Femminile le tensioni non accennano a diminuire. Nella giornata appena passata infatti la neo ct delle campionesse del mondo ha diramato la lista delle 23 convocate per le sfide contro Svezia e Svizzera in Nations League (un gruppo che comprende anche l’Italia), chiamando non solo molte delle campionesse del mondo (con le assenze per infortunio di Andres, Alba Redondo e Paralluelo), ma anche alcune di coloro che facevano parte delle famose ribelli che avevano rinunciato al Mondiale in aperta contrapposizione con l’ex ct (Mapi León, Laia Aleixandri, Amaigur Sarriegi, Lucía García e Patri Guijarro). Assente anche quella Jenni Hermoso protagonista, suo malgrado, della vicenda che ha portato a un vero terremoto nel calcio spagnolo. “Siamo con Jenni e con tutte le giocatrici – ha sottolineato la ct Tomé – e crediamo che il modo migliore per aiutarli sia stare con loro. Per questo, abbiamo creduto che il modo migliore per proteggerla fosse non convocarla”.
Il terremoto che ha cambiato volto al calcio iberico però continua ad avere scosse d’assestamento tanto che, nonostante le teste cadute, ben 39 calciatrici avevano firmato un documento in cui chiedevano cambiamenti più profondi nella Federcalcio per tornare a vestire la maglia delle nazionale. Di queste ben 20 sono state convocate dalla nuova ct e l’attesa è tutta nel capire se risponderanno o meno alla chiamata. Che al momento appare difficile, anche se le calciatrici stanno cercando di capire quali conseguenza il gesto potrebbe costare. In una nota ufficiale però le 39 spagnole hanno però ribadito la loro posizione:
"Quanto espresso nel nostro comunicato del 22 settembre 2023, rende chiaro e senza possibilità di diversa interpretazione che le motivazioni che ci spingono a non voler rispondere alla convocazione restano pienamente valide. Nei giorni successivi non sono arrivati dai membri della RFEF le risposte attese e quindi come calciatrici professioniste studieremo le possibili conseguenze legali a cui ci espone la Federcalcio inserendoci in una lista a cui avevamo chiesto di non essere inserite per le ragioni già spiegate precedentemente in maniera pubblica e dettagliata. - si legge ancora nella nota - Ci sembra rilevante evidenziare, in tal senso, che la convocazione non è stata tempestivamente effettuata, ai sensi dell'art. 3.2 dell'Allegato I del Regolamento sullo status e il trasferimento dei giocatori della FIFA, quindi comprendiamo che la RFEF non è nella posizione di obbligarci ad andare ad esso. Ci rammarichiamo ancora una volta che la nostra Federazione ci metta in una situazione che non avremmo mai voluto."
Questa la lista dei convocati:
Portieri: Misa Rodríguez, Cata Coll, Enith Salon
Difenditrici: Irene Paredes, Laia Aleixandri, María Méndez, Oihane Hernández, Olga Carmona, Ona Batlle, María Mapi León
Centrocampiste: Aitana Bonmatí, Alexia Putellas, Patri Guijarro, María Pérez, Tere Abelleira, Rosa Márquez
Attaccanti: Athenea del Castillo, Esther González, Eva Navarro, Mariona Caldentey, Inma Gabarro, Amaiur Sarriegi, Lucía García
— Alexia Putellas (@alexiaputellas) September 18, 2023