Scambi e plusvalenze sospette. Juve-Barça: Arthur, Pjanic e un effetto positivo da oltre 40 milioni
Scambi di calciatori con valutazioni extralarge, spesso e volentieri senza che si muovesse realmente un solo euro. Un nuovo, ancora potenziale, ciclone rischia di abbattersi sulla Serie A. I quotidiani la Repubblica ed Il Tempo hanno portato alla luce una relazione, arrivata sul tavolo del Procuratore federale Giuseppe Chinè, che ha al centro scambi di calciatori e plusvalenze dal 2019 ad oggi.
La Covisoc, Commissione di vigilanza sulle società di calcio, sfruttando le verifiche avviate a luglio dalla Consob ha inviato al Procuratore (e al presidente Gravina, per conoscenza) un dettagliato resoconto su 62 trasferimenti invitandolo ad approfondire la questione: per l'organo di vigilanza, infatti, certi affari potrebbero aver inciso in maniera significativa sui conti delle varie società coinvolte.
Le operazioni fra Juventus e Barcellona
Era il 29 giugno del 2020 quando la Juventus annunciò l'acquisto di Arthur dal Barcellona a fronte di un corrispettivo di 72 milioni di euro più bonus. Contestualmente, ai blaugrana fu girato Miralem Pjanic per un corrispettivo di 60 milioni più bonus. Un'operazione che generò, per i bianconeri, un effetto economico positivo di circa 41,8 milioni di euro al netto del contributo di solidarietà e degli oneri accessori. Qualche mese prima, nel gennaio del 2020, la Juventus acquistò il classe 2000 Alejandro Marques per 8,2 milioni di euro (oggi al Mirandes, in Serie B spagnola): contestualmente ai blaugrana andò Matheus Pereira da Silva, prestito gratuito con obbligo di riscatto a poco meno di 8 milioni di euro.
Pereira Da Silva, Juventus->Barcellona 7,866 milioni di euro
Miralem Pjanic, Juventus->Barcellona 60,842 milioni di euro
Arthur, Barcellona->Juventus 72 milioni di euro
Alejandro Marques, Barcellona->Juventus 8,2 milioni di euro