Sarri merita una grande, ma non gode di buona stampa. E dovrà abbassarsi l'ingaggio
Maurizio Sarri ha tanta voglia di rientrare, di farlo prima di gennaio. A dirlo è stato lo stesso ex allenatore della Lazio, nella lunga intervista a Gazzetta dello Sport di quest'oggi. E non si vede all'ultimo ballo, anche perché a 65 anni è più giovane rispetto a Carlo Ancelotti, vincitore della Champions League con il Real Madrid, e di Gian Piero Gasperini, che ha alzato l'Europa League che Sarri aveva vinto qualche anno fa, con il Chelsea, prima di andare alla Juventus.
Sarri non ha goduto di ottima stampa da quel momento in poi. Ha vinto un campionato con i bianconeri, l'ultimo dell'era Agnelli, poi è andato alla Lazio: quinto posto il primo anno, quello dopo secondo dietro al Napoli. L'estate 2023 non semplice con rinforzi chiesti a Lotito per fare il salto di qualità e scelte diverse da parte della proprietà. Sarri si meriterebbe quindi un'altra esperienza sulla panchina di una grande? La risposta è probabilmente sì ed è strano che in estate nessuno lo abbia cercato. L'unico problema, come per altri grandi svincolati dell'ultima estate, è che probabilmente si andrà verso una nuova rimodulazione degli stipendi, verso il basso.
Queste le parole di Maurizio Sarri sulla situazione del Milan, con la panchina che sembra traballante. "Mi sembra brutto parlarne in questo momento, serve rispetto. Paulo Fonseca è un buon allenatore e un uomo di livello, l’ho conosciuto di persona: è all’inizio di un percorso ed è giusto che stia sereno. Non voglio entrare in questi discorsi".