Roma, in trasferta il risultato non cambia: 0-1, sofferenza e vittoria

Una Roma imprecisa e poco brillante porta comunque a casa una vittoria fondamentale in ottica Champions League. Tre punti preziosi per restare agganciati alle squadre di vertice, un successo che va oltre gli errori individuali e una prestazione non sempre all’altezza.
Le occasioni chiave non sono mancate, così come gli sbagli sotto porta. Angelino e Koné hanno avuto la chance di sbloccare il match rispettivamente al 9’ e al 21’, ma è mancata la precisione e il cinismo di entrambi i giocatori giallorossi. La squadra ha continuato a costruire gioco, ma senza riuscire a concretizzare le opportunità avute. Così, all’80’, quattro minuti prima di lasciare il campo per un problema muscolare, è stato Dovbyk a risolvere la gara con un sinistro potente sul primo palo, trovando il varco giusto in un match fino a quel momento bloccato.
Con 11 reti in campionato, l’attaccante ucraino è il secondo giocatore della Roma a superare la doppia cifra nella sua stagione d’esordio in Serie A dal 2000. L’ultimo a riuscirci era stato Tammy Abraham nel 2021-22, chiudendo a quota 17.
Questa Roma, reduce da sette vittorie consecutive, ha vinto ancora di corto muso. È la quarta trasferta di fila che la squadra di Ranieri si impone per 1-0, replicando lo stesso risultato ottenuto contro Venezia, Parma ed Empoli. Il copione può cambiare, ma la sostanza resta la stessa: si vince, soffrendo. Ed è proprio questo a far riflettere. Se contro le squadre di bassa classifica i giallorossi hanno dovuto sudare ogni gol, cosa succederà ora che l’asticella si alza?
