Roma-Cagliari 1-0, le pagelle: Svilar erge un muro invalicabile, Dovbyk sorride a metà

Risultato finale: Roma-Cagliari 1-0
Le pagelle della Roma (di Dennis Magrì)
Svilar 7 - Nel primo tempo risponde presente su un tentativo innocuo dalla distanza di Piccoli. A inizio secondo tempo mette in mostra i suoi riflessi proprio sulla girata ravvicinata della punta rossoblù e si ripete qualche minuto più tardi. Provvidenziale anche su Mina.
Rensch 6,5 - Considerato il tema tattico della gara, con la Roma in costante possesso palla, ha poco da fare sulla propria trequarti e allora appoggia la manovra offensiva avanzando da ala aggiunta. Nella ripresa abbassa il baricentro e si comporta bene in difesa. Chiude acciaccato.
Mancini 6,5 - Ha l’occasione anche per lasciare il segno con una girata di prima intenzione sugli sviluppi di un corner. Per il resto è un pomeriggio tranquillo, senza grandi sbavature.
Ndicka 6 - Dei tre di difesa è quello che va un po' di più in affanno sui movimenti di Piccoli, è sempre un po' in ritardo.
Saelemaekers 6 - Comincia con una buona intraprendenza, nei primi minuti arriva spesso al cross o a creare qualcosa di interessante in combinazione con Soulé. Cala un po' nella fase centrale della gara, poi torna protagonista di una serie di incursioni palla al piede per far saltare il banco.
Koné 6 - Dà sostanza e soprattutto aiuta ad aumentare la pressione offensiva con qualche strappo dei suoi palla al piede. Blocca un paio di ripartenze avversarie, comanda al centro. Dal 65’ Cristante 6 - Prosegue sul solco tracciato dal compagno di squadra.
Paredes 6,5 - Gli spazi intasati sulla trequarti lo costringono a forzare la giocata, a volte sbagliata non per qualità proprie ma per il poco movimento in avanti dei compagni. Domina e giganteggia in mediana, è l'uomo ovunque dei giallorossi.
Angelino 6 - Spinge meno rispetto al solito, ma è sempre lì a dar manforte alla fase offensive. Dietro concede poco e nulla.
Soule 5,5 - Si muove molto, ma negli uno contro uno è sempre abbastanza prevedibile. Non riesce a fare la differenza, Luperto non lo perde di vista un secondo. Dal 65’ Dybala s.v.. Dal 75’ Pisilli s.v.
Baldanzi 6 - È tra i più vivaci, va sempre alla ricerca di una soluzione e di una posizione alternativa sulla trequarti. S’infila in area anche senza palla, ma le linee strette del Cagliari gli rendono la vita complicata. Dal 65’ El Shaarawy 6 - Non ha grandissime occasioni per mettersi in mostra, ma dà vivacità nel finale.
Dovbyk 6,5 - Un paio di occasioni per lasciare il segno nel primo tempo, di fatto le più pericolose, ma non è preciso. Nella ripresa si divora goffamente l’1-0, ma sul successivo calcio d’angolo colpisce da rapace d’area. Dal 71’ Shomurodov 6 - Un paio di spunti, ma entra nel momento di maggior difficoltà della squadra. Tanto sacrificio.
Claudio Ranieri 7 - La squadra non esprime un calcio fluido, ma riesce a vincere una partita sporca anche con qualche rotazione. La scalata prosegue e c'è tanto del suo condottiero in questa clamorosa striscia positiva dei giallorossi, che vedono il quarto posto più vicino.
Le pagelle del Cagliari (di Dennis Magrì)
Caprile 6 - Attento e reattivo quando la Roma, quelle poche volte in cui riesce, lo chiama in causa. Non può nulla sul colpo ravvicinato di Dovbyk.
Palomino 6 - Tiene sotto controllo Baldanzi, seguendolo nei movimenti e limitandolo in zona gol. Solido e anche ruvido negli interventi, è una garanzia.
Mina 6 - È il leader della difesa di Nicola, gioca praticamente da ombra su Dovbyk rendendogli la partita più complicata del previsto. Si rende pericoloso nell'area avversaria nella ripresa, con un colpo di testa che chiama al colpo di reni Svilar.
Luperto 6,5 - Anche lui, come Palomino, è attento sui movimenti del trequartista che agisce nella sua zona di competenza. Quando può, nella ripresa, avanza palla al piede per far saltare gli schemi della difesa avversaria.
Zortea 6 - Nel primo tempo ha una ghiotta occasione per sbloccare, a sorpresa, l’incontro: dopo un lungo scatto, però, manca il bersaglio con un tiro di potenza. Dietro tiene bene la posizione, un paio di spunti in ripartenza.
Adopo 5,5 - Dovrebbe dare sostanza e aiutare nella rottura del gioco avversario, ma spesso si ritrova costretto a inseguire gli avversari. Dal 71’ Marin 5,5 - Non è particolarmente ispirato, non riesce ad alimentare la manovra offensiva dei suoi.
Prati 5,5 - I difensori in fase d’impostazione lo cercano con lo sguardo, ma lui è sempre accerchiato e non riesce quasi mai a farsi dare il pallone per dettare i ritmi. Dal 65’ Makoumbou 6 - Aggiunge sostanza al centrocampo, intercettando un po' di passaggi avversari.
Deiola 6 - Grande esperienza, lotta e combatte su ogni pallone. E le azioni offensive dei sardi partono tutte dai suoi piedi. Finisce con i crampi, testimonianza del dispendio energetico. Sfortunatissimo sull'azione del gol di Dovbyk: il pallone gli rimbalza sopra e finisce sui piedi dell'attaccante Dall'81’ Pavoletti s.v.
Obert 6 - Più che dare un contributo nella metà campo avversaria, si limita a contenere le accelerate di Saelemaekers. Svolge il compito come meglio può considerando anche il cartellino rimediato nel primo tempo. Dal 65’ Augello 6 - Dà qualcosina in più in termini di spinta sulla fascia, arrivando spesso al cross.
Viola 5,5 - Si fa vedere poco, i compagni faticano a trovarlo tra le linee. L’ammonizione gratuita dei primi minuti, poi, ne condiziona l’andamento della gara. Dal 65’ Mutandwa 5,5 - Crea un po' di disordine sulla mediana della Roma, con i suoi movimenti. Ma di fatto è poco incisivo.
Piccoli 6 - Fa reparto da solo, sgomitando tra i difensori avversari. Quando può prende la mira e calcia, almeno ci prova. A inizio ripresa è sua la più limpida occasione da rete, ma trova Svilar. Ne ha altre due di occasioni, ma trova l'opposizione avversaria. Ha probabilmente il compito più difficile della giornata, ma si fa apprezzare per impegno.
Davide Nicola 6 - La squadra, dopo un primo tempo di affanno, nella ripresa è più in palla, arriva sulla trequarti con maggiore facilità e nel finale sfiora anche il colpo grosso. È una sconfitta che non ridimensiona le ambizioni salvezza della squadra sarda, anzi la prestazione lascia buone indicazioni.
