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Ritorno coi piedi per terra: il Genoa abbandona i proclami e chiarisce la nuova filosofia

Ritorno coi piedi per terra: il Genoa abbandona i proclami e chiarisce la nuova filosofiaTUTTO mercato WEB
giovedì 5 settembre 2024, 07:15Serie A
di Marco Conterio

Una lunga intervista rilasciata ai colleghi di Telenord dove il numero uno del Genoa, Alberto Zangrillo, ha chiarito tantissimi aspetti del presente e del futuro del Grifone. Partiamo dal virgolettato: "l'abbattimento del debito aumenta le nostre responsabilità perchè siamo sotto la lente. Ci aspetta una progressiva evoluzione verso l'autosostenibilità economica, che comporta un percorso difficile, soprattutto in un contesto in crisi come il calcio italiano. Tutti noi dobbiamo essere protesi a andare nel perseguire questo obiettivo che è un atto di responsabilità. Ci metto la faccia, anche su questo".

'No ai proclami'
Il passaggio più importante è questo. E chiarisce definitivamente la strategia. "Dobbiamo navigare in un contesto che non è quello proposto 3 anni fa dai 777 con grandi proclami all'americana e Josh Wander che agitava il pugno sotto la Nord e prometteva la Uefa: questa è storia. Dobbiamo avere il coraggio di rivisitare le nostre aspettative, essere sinceri e coerenti. Quindi, come lo scorso anno avevo detto che l'obiettivo era una salvezza tranquilla, non posso che ribadire l'obiettivo per questo anno", ha detto Zangrillo.

Il perché delle cessioni
Così Zangrillo chiarisce a tutti senza troppi giri di parole che la nuova realtà del Genoa non è quella dei proclami ma quella di un occhio ai conti coi piedi per terra, puntando alla salvezza. Per questo le cessioni di Mateo Retegui e di Albert Gudmundsson. Per il concordato con l'erario che ha portato il Grifone a fare i conti con la realtà. E a decidere di svoltare in modo saggio. Perché guardando sempre in alto il rischio è quello di scottarsi. E i tifosi del Genoa sarebbero costretti a nuove notti insonni, a un futuro incerto. Allora meglio così. Niente voli pindarici, una realtà magari più cruda ma chiara.

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