Reja: "Sapevo che la forte personalità di Tudor poteva diventare un problema"
Edy Reja, ex commissario tecnico dell'Albania, nel corso della sua intervista rilasciata a Il Mattino, ha parlato dell'Italia e del valore aggiunto degli Azzurri: "Spalletti ha una marcia in più, lo stimo tanto perché fa giocare ogni squadra in maniera divina. Credo abbia già in mente la sua formazione, per me andrà avanti con il 3-4-3, nonostante le ultime prove per testare l'intero materiale. Forse proprio con l'Albania, potrebbe studiare una variante tattica, magari un 4-3-1-2. Ha avuto poco tempo per cementare questo gruppo, ma lo sta plasmando con il suo credo".
Però non ha campioni.
"Hanno buoni valori, ma qualche difficoltà. E infatti Spalletti ha dubbi. Ha sfruttato le amichevoli per capire chi è più in condizione. È un momento un po' particolare per l'Italia, ci sono tanti giovani che devono emergere, ma hanno poca esperienza. Si sta chiaramente lavorando in prospettiva futura".
Tudor è stato il suo vice, dopo 3 mesi ha lasciato la Lazio.
"Sapevo che la sua forte personalità potesse diventare un problema. Igor ha le sue idee e le impone allo spogliatoio. Ci può essere un rigetto".
La Capitale brucia tanti?
"Roma è una piazza difficile, io parlai di cornice marcia esasperando il concetto, ma nemmeno troppo".
Baroni le piace?
"Allenatore valido, ha fatto due miracoli con Lecce e Verona. Gli hanno stravolto le squadre e lui ha mostrato abilità fuori dal comune. Secondo me farà benissimo, Lotito difficilmente sbaglia tecnico, farà ricredere i tifosi. I mugugni diventeranno applausi e passerà tutto".