Quattordici gare per salvarsi, Ben Yedder sarebbe il colpo perfetto per il Venezia
Sedici punti in classifica, a cinque lunghezze dall'Empoli quant'ultimo. Serve un miracolo per il Venezia, considerando quanto fatto finora. Perché i lagunari sembrano una vittima sacrificale nonostante i (tanti) cambi nel corso dell'inverno, con otto nuovi innesti e una rivoluzione che porta con sé diversi interrogativi, non sempre semplici da definire e dipanare. A quattordici gare dalla fine serve vincere almeno due partite in più del Parma e, appunto, dei toscani. Oppure del Como, migliorando la propria differenza reti di cinque. Tre vittorie, invece, più di Hellas Verona o Lecce.
Servirebbe un colpo maxi. Il Ben Yedder del Monaco, 118 reti in cinque stagioni, lo sarebbe. Centravanti straordinario, bravissimo di testa, capace di segnare in qualsiasi modo. Va da sé che, rimanendo svincolato, se non avesse problemi di altra natura non penserebbe mai di accettare la corte del Venezia, ma avrebbe moltissime offerte. Perché Ben Yedder era stato trattenuto in custodia cautelare della denuncia di violenza sessuale presentata da una giovane donna. Arrestato a Cap d’Ail alla guida del suo veicolo nella notte fra venerdì 6 e sabato 7 settembre dalla Gendarmerie per “violenza sessuale, rifiuto di fermarsi e guida in stato di ebbrezza”.
Oggi Ben Yedder si è allenato a Mestre, pur da solo, aspettando una decisione circa il suo eventuale tesseramento. Da una parte la questione calcistica, con il giocatore che sarebbe perfetto per sostituire Pohjanpalo (forse facendo anche meglio), dall'altra quella etica, di avere in rosa chi è stato condannato a due anni di prigione, ma con un appello pendente a maggio. Quando però il campionato sarebbe già finito.