Pochi indizi sul prossimo tecnico della Roma. Ma ci sono due certezze: non saranno Ranieri e Gasp

Su chi sarà il tecnico della Roma del prossimo anno ancora non esistono certezze. Ma qualche candidatura, più o meno forte, delle ultime settimane possiamo già depennarla. Il tutto grazie alle parole di Claudio Ranieri, ovvero colui che la Roma del futuro dovrà costruirla dopo averla guidata nel presente.

Originariamente era stato un profilo del tenore di Carlo Ancelotti ad instillare il dubbio sul fatto che potesse restare ancora un anno in panchina, Claudio Ranieri: "E' un grande tecnico, uno stratega e legge bene l'ambiente. Non è una sorpresa il bene che sta facendo. Io ho dei dubbi che lui smetta", aveva detto l'allenatore del Real Madrid, uno dei tanti nomi avvicinati ai giallorossi. Ranieri però ha chiuso a questa ipotesi in modo piuttosto netto e convincente: "Se io restassi a fare il tecnico perderemmo un anno. Io non sono il futuro della Roma. Chi viene deve essere il futuro della Roma", ha ammesso.

Sarà lui però a proporre i candidati al presidente Friedkin. Candidati che non vedranno al loro interno Gian Piero Gasperini dell'Atalanta, uno dei profili più affascinanti in ottica futura: "Gasperini non sarà l'allenatore. E potete escludere tutti i nomi che avete fatto fino a ora". Insomma, il Gasp non si trasferirà a Trigoria nonostante la sua parziale apertura dei giorni scorsi. E così la ricerca continua, con la possibilità sempre più concreta che il prossimo tecnico possa essere un nome a sorpresa e non uno di quelli tanto chiacchierati di questi periodi.