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Perché i Friedkin stanno ricominciando a spendere per la Roma?

Perché i Friedkin stanno ricominciando a spendere per la Roma?TUTTO mercato WEB
mercoledì 31 luglio 2024, 07:45Serie A
di Andrea Losapio

La Roma è un grande malato finanziario del nostro calcio. Lo è stato negli ultimi decenni, infilando un rosso dietro l'altro. Pallotta, con Monchi, sperava di invertire la rotta. Invece tutti gli acquisti del dirigente spagnolo, bravissimo a Siviglia, sono finiti in un tritacarne, mediatico e calcistico. Il flop più evidente è stato quello di Ante Coric, considerato il nuovo Modric, divenuto in breve zimbello e poi ceduto con perdite, in prestito, e tenuto fino a fine contratto, pagandolo profumatamente. Oppure William Bianda, difensore pagato 6 milioni - più 5 di bonus - dal Lens, finito ai margini del calcio europeo, tanto che ora già allo Stade Lavallois, in Ligue 2.

Perché i Friedkin hanno ricominciato a spendere per la Roma? C'è sicuramente un motivo di opportunità dopo che sono naufragate le trattative con l'Everton per il pacchetto di maggioranza. Voci ben introdotte nell'ambiente parlavano di una possibile dismissione nell'impegno nei giallorossi e, dopo anni di "cura dimagrante" sembrava possibile. Tiago Pinto aveva zero euro per operare, prendendo spesso giocatori di buon livello, come Lukaku o Dybala, salvo poi non avere la possibilità di venderli perché il più delle volte in prestito. Oppure con stipendi altissimi, come quello dato ad Abraham. Cifre che la Roma probabilmente non si può permettere anno per anno.

Così, ben capendo che chi più spende meno spende, adesso i Friedkin puntano giocatori in odore di esplosione. Le Fee, Dahl, Soulé. Poi Dovbyk forse e Bellanova. Profili che sembrano a un passo dal diventare top, senza però avere un costo tale soprattutto di ingaggio. Perché è questo il grande problema: dare cifre altissime e non poter più rivendere chi prendi a poco. Anche così si prova a risanare un grande malato finanziario (non solo con i - tanti - licenziamenti delle scorse settimane).

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