Perché i calciatori possono essere soci di minoranza di club?

Modric è diventato socio di minoranza dello Swansea. Il comunicato è di ieri: "Lo Swansea City è lieto di annunciare che il vincitore del Pallone d'Oro Luka Modrić è entrato a far parte del club in qualità di investitore e comproprietario. Luka è il giocatore più decorato nella storia del Real Madrid: ha vinto sei Champions League, sei Coppe del mondo per club, cinque Supercoppe europee, quattro titoli della Liga, due Coppe di Spagna e cinque Supercoppe di Spagna".
Invece Modric ha risposto così. "Questa è un'opportunità entusiasmante. Lo Swansea ha una forte identità, una tifoseria incredibile e l'ambizione di competere ai massimi livelli. Giocando ai massimi livelli, credo di poter mettere la mia esperienza al servizio del club. Il mio obiettivo è sostenere la crescita del club in modo positivo e contribuire a costruire un futuro entusiasmante".
La domanda, dopo che anche Vinicius Jr e altri hanno investito soldi nel calcio nonostante giochino ancora, ma perché non aspettare? Come è possibile che uno dei migliori giocatori del mondo compri lo stack di un club quando è ancora in campo? Non è un'intollerabile invasione di campo? Non esiste un conflitto di interessi che, peraltro, sarebbe facilmente risolvibile semplicemente aspettando qualche mese - nel caso di Modric - oppure un decennio, per Vinicius? In epoca di multiproprietà la UEFA continua a chiudere occhi e orecchie (anche agli altri) ma non basterebbero delle regole chiare? Poi certo, quasi sicuramente Modric non giocherà contro lo Swansea, ma perché dare un'opportunità del genere?
